Arrestato (un'altra volta) il trapper Baby Gang: "Aveva una pistola in hotel"

Indagato anche Simba La Rue. Hanno utilizzato un kalashnikov, funzionante e con munizioni, per le riprese di alcuni videoclip. L'operazione di Lecco contro il traffico di droga e armi

Arrestato (un'altra volta) il trapper Baby Gang: "Aveva una pistola in hotel"
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Baby Gang, uno dei "re" della trap, 2.9 milioni di follower su Instagram e in vetta a tutte le classifiche streaming, residente a Lecco ma di origine marocchina è stato arrestato di nuovo, questa volta in un hotel di Milano dove si trovava dopo un concerto a Rho con il cantante Emis Killa a cui hanno partecipato migliaia di persone. I carabinieri lo cercavano perché indagato nell'ambito di una grossa inchiesta su droga e armi della procura di Lecco. Lo hanno trovato in possesso di una pistola, con matricola abrasa, ed è stato quindi arrestato in flagranza per porto illegale di arma. In una delle sue ultime "story", si vede lo stesso Baby Gang, in un video girato al buio, con sottofondo il suono "Noooo, la polizia", creato dall'intelligenza artificiale e diventato virale. Il blitz è avvenuto anche a Calolziocorte, nel lecchese, nelle case popolari di via Vittorio dove vive la sua famiglia. Qui sono state trovate altre due pistole detenute illegalmente.

Nell'indagine sono coinvolte altre quattro persone con passaporto macedone: sono state arrestate per concorso in detenzione e porto illegale di armi da fuoco comuni e da guerra e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, per un giro d'affari di circa 12mila euro al mese. Anche il collega Simba La Rue, al secolo Mohamed Lamine Saida, (già in passato i due sono stati coinvolti insieme in un'indagine e relativo processo per la sparatoria di via Tocqueville nel 2022), è indagato: hanno utilizzato un fucile mitragliatore d'assalto di derivazione AK47 (funzionante e con munizioni) per le riprese di alcuni videoclip. Saida è già detenuto per altre condanne diventate definitive.

Per l'episodio di via Tocqueville, Baby Gang era stato condannato in via definitiva a 2 anni e 9 mesi, ma libero in attesa di affidamento ai servizi sociali. I giudici avevano definito lui e Simba La Rue degli "arcaici cacciatori” che “si facevano ritrarre accanto a prede animali esanimi", e con una “consuetudine alla violenza e alla sopraffazione e umiliazione" degli altri.

La sparatoria era avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville: rimasero feriti due senegalesi, gambizzati a colpi di pistola. In altri processi, il trapper, difeso dall'avvocato Niccolò Vecchioni, ha ottenuto assoluzioni o riportato condanne non ancora definitive.

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