"E quei soldi?", "Mandatemi la Finanza": scontro in diretta tra Giletti e Lovati

Incalzato dal conduttore televisivo, il legale di Andrea Sempio ha infine deciso di non rispondere più alle domande sulla delicata questione

"E quei soldi?", "Mandatemi la Finanza": scontro in diretta tra Giletti e Lovati
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La vicenda della presunta corruzione in atti giudiziari dell'ex procuratore di Pavia Mario Venditti e quella relativa all'ingente somma di denaro in contanti messa insieme dai parenti di Andrea Sempio per effettuare un pagamento "non tracciabile" continuano a tenere banco anche nei programmi televisivi che si occupano dell'omicidio di Garlasco, e non potrebbe essere altrimenti: intervistato da Massimo Giletti, il legale del "miglior amico" di Marco Poggi Massimo Lovati ha reagito in modo stizzito ad alcuni chiarimenti richiesti dal conduttore televisivo de "Lo Stato delle Cose".

Alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni, i congiunti dell'indagato avrebbero fornito il loro supporto a Giuseppe Sempio e Maria Ferrari per prelevare dei soldi con cui "agevolare" in modo rapido la chiusura dell'inchiesta del 2017, conclusa con l'archiviazione della posizione di Andrea Sempio.

Il focus nella trasmissione, pertanto, torna inevitabilmente ai sei mesi compresi tra dicembre 2016 e giugno 2017, con gli ormai celebri 43mila euro che le zie dell'allora indagato Ivana e Silvia Maria erano riuscite a far avere ai genitori del ragazzo, nonché sul foglietto in cui era riportato l'appunto "Venditti Gip Archivia per 20/30 euro".

Nel tentativo di approfondire la vicenda di questo denaro in contanti, Giletti cita gli altri due avvocati che tutelavano gli interessi di Andrea Sempio insieme a Massimo Lovati: entrambi, infatti, avrebbero preso le distanze dalla scottante vicenda."Hanno detto che non hanno mai preso soldi", considera il conduttore televisivo."O li ha presi tutti lei, Lovati… ora sono tutti Santi! Come mi risponde? E poi non le faccio più niente", incalza Giletti.

"Ma voi state facendo un’inchiesta per stabilire se c'è stata una corruzione in atti giudiziari o fate un'inchiesta fiscale sulle mie entrate o uscite?", replica stizzito l'avvocato. "Perché così finiamo subito, non ho niente da dire. Mandatemi la guardia di finanza e io risponderò a loro! Non sono tenuto a dirvi che fine abbiano fatto quei soldi", sbotta ancora Lovati, "vi dico solo che ho tre faldoni di documenti che peseranno 3-5 chili, ho svolto la mia attività professionale in modo puntuale e proficuo...".

"Qui si parla di corruzione in atti di ufficio per oltre 40mila euro legati a un magistrato. La questione è pubblica, e riguarda un potenziale scambio illecito tra privati e un rappresentante della giustizia", lo interrompe il conduttore.

"Allora mi ponga la domanda in altro modo, non chiedendomi dove ho messo i soldi", replica il legale di Sempio, ormai fuori di sé. Chiuso a riccio, Lovati decide di non toccare più l'argomento, facendo scendere il freddo in studio:"Non le rispondo più", conclude Lovati.

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