"Lasci la carica di presidente del Casinò". Bufera sull'ex pm Venditti

Il primo cittadino di Campione d'Italia chiede all'ex procuratore di Pavia di dimettersi dopo le accuse di corruzione

"Lasci la carica di presidente del Casinò". Bufera sull'ex pm Venditti
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Il filone d'indagine aperto dalla procura della Repubblica di Brescia nei confronti di Mario Venditti, indagato per il reato di corruzione in atti giudiziari nel caso di Garlasco, continua a presentare il conto all'ex procuratore di Pavia: lo scossone ha spinto infatti nelle scorse ore il sindaco di Campione d'Italia Roberto Canesi a chiedere al magistrato, oggi in pensione, di fare un passo indietro e di lasciare l'incarico di presidente del Casinò.

Una richiesta che arriva poco dopo la diffusione ufficiale della conferma della notizia che Venditti, procuratore a Pavia fino al pensionamento avvenuto nel luglio del 2023, potrebbe essere stato "convinto" dal versamento di una cifra compresa tra 20 e 30mila euro ad agevolare l'archiviazione di Andrea Sempio nel 2017. L'iscrizione nel registro degli indagati ha comportato ovviamente una perquisizione delle abitazioni nelle disponibilità di Venditti, nonché il sequestro dei dispositivi elettronici, tra computer, tablet e telefoni cellulari, il cui contenuto sarà setacciato dagli inquirenti in questa nuova pagina oscura del caso dell'omicidio di Chiara Poggi.

Come risulta dagli atti, la procura della Repubblica di Brescia stabilisce nei confronti di "Ferrari Daniela, Sapone Silvio, Sempio Andrea, Sempio Giuseppe, Sempio Ivana, Sempio Patrizio, Sempio Silvia Maria, Spoto Giuseppe e Mario Venditti la perquisizione personale, la perquisizione della loro abitazione e dei luoghi nella loro disponibilità (tra cui i luoghi di dimora anche occasionale, pertinenze e autoveicoli), la perquisizione informatica dei loro PC, smartphone, tablet e di ogni altro supporto di archiviazione di dati, al fine di ricercare quanto sopra specificato, eseguendone il sequestro".

Già lo scorso maggio, quando era ventilata la notizia a mezzo stampa, due consiglieri dell'opposizione avevano chiesto di far decadere Venditti dal ruolo di presidente del Casinò: una domanda che fu respinta dal primo cittadino e dal collegio, dal momento che non c'era alcun procedimento penale in via ufficiale. "Oggi la situazione è totalmente diversa", ha dichiarato Canesi a "Ignoto X" su La7, auspicando che l'ex procuratore faccia un passo indietro in modo autonomo rassegnando le proprie dimissioni, "c'è un rilievo penalistico molto grave, che prima non c’era"

"Ho già avvisato i consiglieri: lunedì o martedì discuteremo il caso", ha aggiunto il sindaco, ribadendo che l'attività del Casinò non risulta coinvolta nelle indagini e che "non ci sono stati blitz della Guardia di Finanza a Campione".

"Ha problemi ben più seri della presidenza, che peraltro svolge a titolo gratuito", ha considerato il primo cittadino di Campione d'Italia parlando di Venditti, "dimettersi servirebbe a liberare lui e a tutelare l’immagine del Comune, finito in un circo mediatico che non ci riguarda".

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