"Pagamenti occulti". Il report della Gdf sui versamenti di Giuseppe Sempio

Lunedì inizieranno gli accertamenti irripetibili sui telefoni di Giuseppe Sempio e Mario Venditti per verificare le "anomalie" riscontrate in sede di indagine

"Pagamenti occulti". Il report della Gdf sui versamenti di Giuseppe Sempio
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Le prossime ore potrebbero risultare fondamentale per mettere dei capisaldi solidi nell'inchiesta condotta dalla procura di Brescia nel fascicolo aperto con l'ipotesi di reato di corruzione, nel quale sono iscritti come indagati Giuseppe Sempio, papà di Andrea, e Mario Venditti, ex pm della procura di Pavia. A condurre l'indagine c'è Claudia Moregola, secondo la quale Sempio senior potrebbe aver corrotto l'ex pm per scagionare, nel 2017, il figlio accusato per la prima volta dell'omicidio di Chiara Poggi. Andrea si trova tutt'oggi indagato dalla procura di Pavia guidata dal procuratore capo Fabio Napoleone ma, stavolta, le possibilità che si arrivi al rinvio a giudizio sono alte.

La corruzione graviterebbe attorno all'ormai famoso foglietto d'agenda rinvenuto nelle perquisizioni dello scorso maggio a casa Sempio, di cui l'uomo si è assunto la paternità, in cui, tra le altre cose, compare la scritta "Venditti Gip archivia per 20. 30. euro". Si tratterebbe di 20-30mila euro secondo l'ipotesi accusatoria e in base alle indagini "le modalità prospettate sembrano più vicine all'ipotesi di dover pagare in maniera occulta persone diverse piuttosto che i difensori di fiducia", si legge nel rapporto della Guardia di Finanza in un'annotazione che parla di "anomalie". Ma non c'è solo il foglietto al centro dell'indagine, perché per gli investigatori sono di particolare interesse anche le intercettazioni, in particolare quella del 10 febbraio 2017, giorno dell'interrogatorio, quando in auto, Giuseppe Sempio parlando in dialetto alla moglie, aveva detto: "Dobbiamo trovare la formula di pagare quei signori".

Sentito dagli investigatori ha dichiarato che sicuramente intendeva "gli avvocati parlando di quei signori lì" e ha fatto mettere a verbale che "ogni prelievo fatto era sicuramente per gli avvocati". Ma chi indaga non la pensa allo stesso modo, anzi, tanto che già lunedì 3 novembre inizierà, alla presenza delle difese, la copia forense del contenuto dei telefoni sequestrati al signor Sempio e a Venditti. Si tratta di un'operazione irripetibile disposta per "l'accertamento dei fatti, atteso che all'interno dei dispositivi elettronici sono sicuramente contenuti elementi utili alla prova del reato".

Tra "le anomalie" sulle quali la Procura bresciana sta indagando ci sono anche le intercettazioni su Andrea Sempio, nella prima inchiesta, che "dalle dichiarazioni del carabiniere Giuseppe Spoto vennero fatte in fretta perché esplicitamente sollecitate dal pm dottor Venditti che ne richiedeva l'urgenza per avanzare richiesta di archiviazione".

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