Si trovava a fare compere nel grande magazzino Macy's di Herald Square, a New York, e si era recata in uno dei bagni per cambiare la figlia di appena 10 mesi, quando è stata aggredita e accoltellata. Questo quanto accaduto a una donna di 38 anni, una turista californiana che aveva raggiunto la Grande Mela per trascorrere qualche giorno di vacanza insieme alla famiglia. Gli Stati Uniti sotto choc per quanto accaduto.
Stando a quanto riferito dalla stampa estera, l'episodio si è verificato nel pomeriggio dello scorso 11 dicembre. La 38enne, in visita a New York con la famiglia, si trovava nel bagno al settimo piano del grande magazzino quando è avvenuto l'imponderabile. Mentre stava cambiando il pannolino alla figlia, un'altra donna l'ha assalita, accoltellandola più volte alla schiena e a un braccio. Il primo a intervenire è stato il marito della vittima, allarmato dalle urla. L'uomo ha disarmato l'esagitata e l'ha tenuta ferma, mentre altri avventori provvedevano a contattare le forze dell'ordine.
A raggiungere il grande magazzino Macy's sono stati gli agenti della polizia di New York (NYPD). I poliziotti hanno preso in custodia la donna, arrestandola con l'accusa di tentato omicidio, aggressione e possesso di un'arma. Quanto alla vittima, questa è stata trasportata di corsa in ospedale. A quanto pare le sue condizioni sono stabili e si riprenderà. Nessuna grave conseguenza neppure per la bambina, caduta dal fasciatoio durante l'aggressione.
Dai controlli effettuati dalle forze dell'ordine, è emerso che l'assalitrice è una donna di 43 anni, tale Kerri Aherne. La donna era armata di un coltello da cucina, acquistato proprio da Macy's. A quanto pare si tratta di una senza fissa dimora con problemi mentali e con nessun precedente alle spalle. Sembra che poche ore prima fosse stata dimessa da un ospedale psichiatrico, il Manhattan Psychiatric Center, dopo un anno di cure. Interrogata dagli inquirenti, ha riferito di aver udito delle voci che la invitavano a uccidere.
"Aveva comprato un coltello da Macy's e cercava qualcuno da uccidere perché delle voci nella sua testa le dicevano che doveva uccidere qualcuno altrimenti sarebbe stata uccisa", ha dichiarato il procuratore distrettuale aggiunto di Manhattan Paul Barker.
Macy's ha rilasciato un comunicato in cui ha espresso il proprio
dispiacere per l'accaduto. In questa vicenda sono state fondamentali la prontezza e la lucidità della vittima e del marito della stessa. Entrambi, infatti, lavorano per il dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles.