Cronaca internazionale

"Primo viaggio dopo 12 anni": cosa svela il disgelo tra Giappone e Sud Corea

Quello tra il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e il suo omologo giapponese Fumio Kishida è il primo summit di alto livello tra i leader di Giappone e Corea del Sud dopo oltre un decennio

"Primo viaggio dopo 12 anni": cosa svela il disgelo tra Giappone e Sud Corea
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Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol è atterrato a Tokyo per un vertice di due giorni con il premier giapponese Fumio Kishida. Si tratta di un incontro storico per un motivo molto semplice: è il primo summit di alto livello tenuto tra i leader dei due Paesi vicini in 12 anni. L’ultimo risale al dicembre 2011, quando l'allora presidente sudcoreano Lee Myung Bak incontrò a Kyoto il premier nipponico Yoshihiko Noda. Yoon, entrato in carica nel maggio dello scorso anno, ha cercato di migliorare i rapporti con il Giappone, rafforzando al contempo la cooperazione militare con gli Stati Uniti. Al centro delle discussioni ci sarà la sicurezza e la stabilità della regione dell'Asia Pacifico.

L’incontro tra Yoon e Kishida

Yoon Suk Yeol sarà impegnato in Giappone per una visita di due giorni, nel quadro dell'iniziativa della sua amministrazione tesa risolvere la disputa sui risarcimenti ai cittadini coreani vittime di sfruttamento del lavoro da parte di aziende giapponesi durante la Seconda guerra mondiale.

"Con la visita del presidente Yoon in Giappone, speriamo che le relazioni bilaterali possano progredire ulteriormente sulla base di un rapporto amichevole e collaborativo che è sempre esistito sin dal tempo della normalizzazione delle relazioni diplomatiche", ha dichiarato il segretario capo di gabinetto giapponese, Hirokazu Matsuno, confermando che la visita culminerà in colloqui con il primo ministro giapponese Fumio Kishida.

L'ultimo incontro tra i due leader risale allo scorso novembre, a margine del vertice dei leader dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean) in Cambogia. Quella iniziata il 16 marzo sarà tuttavia la prima visita di Yoon in Giappone da presidente della Corea del Sud, incarico che ha assunto lo scorso anno. Il primo ministro giapponese potrebbe recarsi a sua volta in visita ufficiale in Corea del Sud la prossima estate, dopo il vertice del G7 in programma a Hiroshima nel mese di maggio.

Il disgelo tra Giappone e Corea del Sud

Il graduale avvicinamento tra Giappone e Corea del Sud è stato, di fatto, benedetto dagli Stati Uniti. Washington ha infatti messo nel mirino l’Indo-Pacifico e, al fine di scongiurare che la regione possa essere scossa dall’ascesa della Cina, il governo statunitense ha scelto di rafforzare le relazioni con i propri partner asiatici. In questo senso, dunque, era fondamentale che tra Seoul e Tokyo si attenuassero le tensioni.

Poco prima della partenza di Yoon, intanto, la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico intercontinentale nel Mar del Giappone, attuando un'ennesima provocazione che ha rimarcato la necessità di una più stretta cooperazione in materia di sicurezza tra Seul e Tokyo, estesa agli Stati Uniti.

La missione di Yoon è maturata a meno di due settimane dall'annuncio di Seul sulla soluzione ai risarcimenti ai sudcoreani costretti ai lavori forzati a favore delle aziende giapponesi durante il dominio coloniale di Tokyo sulla penisola dal 1910 al 1945. Secondo il piano, una fondazione pubblica affiliata al ministero dell'Interno risarcirà le vittime con donazioni di imprese nazionali, soluzione che è in parte criticata per la mancata partecipazione delle imprese giapponesi che, tuttavia, potranno sempre concorrere al finanziamento con contributi volontari.

Un incontro storico

Yoon ha detto che la decisione è stata "una determinazione mirata a muovere i avanti una relazione orientata al futuro tra la Corea del Sud e il Giappone", un riferimento alle varie dispute storiche che hanno afflitto periodicamente i rapporti tra i due Paesi tra il persistente risentimento dei sudcoreani.

Il leader sudcoreano ha sottolineato l'importanza di migliorare le relazioni bilaterali per contrastare efficacemente la minaccia del programma di armi nucleari della Corea del Nord, anche attraverso la cooperazione trilaterale con gli Stati Uniti, osservando anche che un rapporto migliore contribuirà ad aumentare gli scambi tra le imprese dei due Paesi e, in definitiva, avvantaggerà le loro economie.

"Questa visita ha il significato di segnalare che le relazioni tra Corea del Sud e Giappone, finora tese, sono entrate seriamente nella fase di normalizzazione", ha detto martedì il consigliere per la sicurezza nazionale Kim Sung-han durante una conferenza stampa di presentazione della missione.

I due leader terranno una conferenza stampa domani, ma non diffonderanno alcuna dichiarazione congiunta.

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