
“Bind, Torture, Kill”. Ossia "Lega, tortura, uccidi”. Un soprannome che descrive alla perfezione il modus operandi di uno dei serial killer più cruenti di sempre, allo stesso tempo uno dei più insospettabili. Dennis Rader è stato condannato per le brutali uccisioni di dieci vittime tra il 1974 e il 1991. Una mente sadica e deviata, come testimoniato dalle lettere inviate alla polizia e ai giornali locali in cui descriveva i particolari dei delitti, anche quelli più grandguignoleschi. Ed è stata proprio una lettera a permettere alle forze dell’ordine di arrestarlo e assicurarlo alla giustizia.
Infanzia e adolescenza
Dennis Rader nasce il 9 marzo 1945 a Pittsburg, Kansas. È il più grande di quattro fratelli. Il padre, William Elvin Rader, lavora per un'azienda elettrica e la madre, Mae Cook, è contabile. Apparentemente sembra un ragazzo ordinario: frequenta la scuola, entra nei Boy Scout, è parte attiva in una chiesa luterana locale. Nutre interesse per i romanzi, i fumetti e la pesca.
Ma fin da giovane Dennis Rader sviluppa fantasie violente legate a bondage e controllo, accentuate da un evento traumatico: la madre rimane incastrata su un divano, suscitando in lui eccitazione sessuale. Nutre fantasie sessuali sadiche sulla tortura di donne intrappolate e indifese. Inoltre, maltratta gli animali e in alcuni casi li uccide, impiccandoli. Tra i vari segnali allarmanti, il voyeurismo, l’asfissia autoerotica e il travestitismo.
Dopo il diploma nel 1963, decide di frequentare la Kansas Wesleyan University, ma abbandona dopo un anno. Nel 1966 si arruola nell’esercito e viene mandato in Turchia, Grecia, Corea e Giappone, dove riceve riconoscimenti per buona condotta e capacità di tiratore. Viene congedato con onore nel 1970 con il grado di sergente maggiore.
Il matrimonio
Nel 1971 Dennis Rader acquista una casa a Park City, un sobborgo di Wichita. Si iscrive poi al Butler County Community College di El Dorado, conseguendo un diploma di laurea in ingegneria elettronica nel 1973. Frequenta inoltre la Wichita State University e si laurea nel 1979 con una laurea triennale in amministrazione della giustizia.
Inizia a lavorare nel reparto carni di un supermercato IGA, dove sua madre lavora come contabile. Da metà 1972 a metà 1973, lavora come assemblatore per la Coleman Company, un'azienda di forniture per esterni. A partire dal 1974, Rader lavora presso l'ufficio locale di Wichita della ADT Security Services, dove installa allarmi di sicurezza. Ironicamente, molti dei suoi clienti saranno proprietari di case preoccupati per gli omicidi commessi dal BTK killer.
Il 22 maggio 1971, Rader sposa Paula Dietz in una cerimonia tenutasi presso la Christ Lutheran Church. Dietz lavora come segretaria per l'organizzazione statunitense dei veterani di guerra American Legion. Dal loro amore nascono due figli, Kerri e Brian.
Dennis Rader diventa il BKT Killer
Dennis Rader si trasforma nel BTK killer all’inizio del 1974. Il 15 gennaio strangola e uccide quattro membri della famiglia Otero (Joseph, Julie, Josephine e Joseph Jr.) nella loro casa a Wichita. La bambina viene portata in cantina e uccisa per impiccagione. L’uomo non violenta le vittime, ma sulla scena del crimine viene rinvenuto sperma. Oltre a rubare un orologio, invia una lettera alla biblioteca pubblica di Wichita, descrivendo in dettaglio l’uccisione della famiglia Otero, firmandosi BTK.
Dennis Rader torna a colpire tre mesi dopo. Dopo averla pedinata e aver progettato di ucciderla per diverso tempo, il BTK killer ammazza la ventunenne Kathryn Bright. Entra in azione di sera, ma all’interno dell’abitazione c’è anche il fratello diciannovenne Kevin. Lega i due fratelli in stanze diverse, ma il giovane riesce a liberarsi: durante la colluttazione partono dei colpi di pistola, ma la vittima riesce incredibilmente a sopravvivere. Poi, convinto di aver ucciso il fratello, va dalla sua preda e, dopo aver tentato invano di strangolarla, la pugnala.
Dennis Rader non uccide per tre anni. Poi, nel marzo del 1977, torna a colpire. Decide di colpire a casaccio. Si avvicina a un bambino di sei anni, Steve, e si spaccia per un detective. Dopo averlo ingannato, si reca a casa sua e, dopo una breve conversazione, estrae la pistola contro Shirley Ruth Relford, madre del bimbo. Dopo aver chiuso in bagno i figli della donna, Rader lega la vittima e la strangola, per poi dileguarsi. Dennis Rader continua a inviare lettere ai media e aumenta il numero di delitti. L’8 dicembre dello stesso anno fa irruzione nell’appartamento di Nancy Jo Fox e la aggredisce: dopo una breve colluttazione, la uccide tramite strangolamento.
Dopo un silenzio di otto anni e il tentato omicidio della 63enne Anna Williams, Dennis Rader torna a colpire nel 1985. Il 27 aprile, dopo averla pedinata per diverso tempo, il BTK killer uccide la 53enne Marine Hedge. Sempre lo stesso modus operandi. Non pago, porta il cadavere alla Christ Lutheran Church per fotografarla indisturbato. Qualche mese dopo, nel settembre del 1986, uccide la 27enne Vicki Lynn Wegerle. Spacciandosi per un tecnico della compagnia telefonica, riesce a entrare nell’abitazione della donna. Dopo averle puntato la pistola, le ordina di andare in camera da letto: dopo una breve lotta, la ammazza e scatta rapidamente delle foto.
L’ultimo omicidio risale al gennaio del 1991. Dopo cinque anni di silenzio, Dennis Rader torna a colpire: la vittima è la 62enne Dolores Davis, strangolata con un paio di collant. Non soddisfatto, trascina il cadavere nella sua auto e lo porta nei pressi di un lago, gettandolo tra i cespugli. Qualche ora dopo, torna per riprenderselo e gettarlo sotto un ponte. Non scatta foto per motivi di tempo: rischierebbe di dare nell’occhio. Il corpo senza vita della donna verrà ritrovato poche settimane dopo, il 1° febbraio, da un giovane a passeggio con il cane.
L'arresto e la condanna
Tra un omicidio e l’altro, Dennis Rader mantiene una vita apparente rispettabile: è marito devoto, padre di due figlio, ha un ruolo di spicco all’interno della sua chiesa, è leader dei Cub Scout. Riesce a conciliare famiglia, lavoro e opposti desideri sessuali violenti, rinviando i delitti di anni grazie a fantasie autoerotiche, fino a quando la pulsione diventa irrefrenabile La sua tendenza narcisistica lo porta a comunicare con la stampa e la polizia, inviando lettere, puzzle enigmistici, fotografie, souvenir e addirittura un floppy disk che lo collega direttamente alla sua chiesa. Ma è proprio questo lato a costargli caro.
Dopo anni di indagini senza risposta, la svolta arriva nel 2004. Un articolo del Wichita Eagle celebra il trentesimo anniversario del massacro Otero e Dennis Rader decide di inviare dei file sul caso. Esaminando il dischetto, la polizia trova un file Word che era stato cancellato ma in realtà ancora presente nel floppy disk. Il documento in questione contiene un file intitolato “Christ Lutheran Church”, l’ultima modifica è di un certo “Dennis”. La risposta arriva da internet: si tratta di Dennis Rader, presidente del consiglio della Congregazione.
Le forze dell’ordine uniscono i punti: sanno che il BTK killer ha una Jeep Cherokee nera, stessa auto di Dennis Rader. Una volta giunti a casa sua, inoltre, riescono a trovare la prova schiacciante: usano il DNA della figlia dell’uomo, recuperato da un vecchio pap test, lo confrontano con il DNA ritrovato sotto le unghie di alcune vittime ed ecco la corrispondenza.
Dennis Rader viene arrestato il 25 febbraio del 2005. Le autorità perquisiscono la sua casa e l’automobile, trovando ulteriori prove evidente dei crimini attribuiti al BTK killer. Poco dopo l’arresto, confessa ogni singolo omicidio, parlando di “progetti” di morte.
Il serial killer richiede il patteggiamento e si dichiara colpevole per 10 omicidi. Il 18 agosto viene condannato a dieci ergastoli consecutivi, per un minimo di 175 anni di reclusione, senza possibilità di libertà condizionale.