Guerra in Ucraina

"L'esercito russo cerca di sfondare su 7 fronti": cosa succede in Ucraina

Lo Stato maggiore di Kiev ha fatto sapere che le forze russe stanno cercando di sfondare le difese ucraine sul fronte orientale avanzando in più punti nelle regioni di Donetsk e Lugansk

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Aumenta la pressione della Russia nell'est dell'Ucraina. Le forze del Cremlino stanno cercando di avanzare su sette fronti nel Donetsk e nel Lugansk, come ha sottolineato in un briefing lo Stato maggiore di Kiev, secondo nelle ultime 24 ore sarebbero stati eliminati "920 militari russi, portando le perdite totali delle truppe nemiche a circa 356.670 soldati uccisi". Numeri e dati che tuttavia non illustrano a dovere la recente avanzata di Mosca, che ha appena conquistato la città chiave di Mariinka, considerata la porta di accesso a Donetsk. Nel frattempo, per aiutare gli uomini di Volodymyr Zelensky a reggere contro l'onda d'urto rivale, gli Stati Uniti sono pronti ad inviare un nuovo pacchetto di armamenti.

Gli attacchi di Mosca in Ucraina orientale

Kiev ha fatto sapere di aver respinto pesanti attacchi nella regione di Kharkiv, in direzione di Kupyansk, a Lyman, a Serebryansk (Lugansk). Sono stati segnalati combattimenti anche sulla linea del fronte a Bakhmut (Donetsk). Nella direzione di Bakhmut, gli ucraini hanno respinto due attacchi vicino a Bogdanovka. Sempre nel Donetsk, nell'ultimo giorno di combattimento le truppe di Kiev hanno respinto 15 attacchi a est di Novobakhmutovka e Avdiivka e 17 attacchi vicino a Severny, Pervomaisky e Nevelsky.

Le forze ucraine continuano a tentare di respingere i russi anche nelle aree di Marinka e Novomikhailovka. Sull’asse Lyman, come detto, le forze ucraine hanno respinto tre attacchi nell’area forestale di Serebriansk, nella regione di Lugansk. I russi hanno attaccato anche nelle zone di Kharkiv, Zaporizhzhia e Kherson. Lo Stato maggiore ha anche annunciato l'uccisione di 920 soldati russi nell'ultimo giorno e la distruzione di 27 carri armati e 15 sistemi di artiglieria. Nella notte, infine, sono stati colpiti sette degli otto droni lanciati dalle forze di Mosca sull'Ucraina.

Allo stesso tempo, il ministero della Difesa di Mosca ha comunicato che i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due droni ucraini sopra la Crimea. "Nella scorsa notte sono stati fermati i tentativi di Kiev di compiere un attacco terroristico utilizzando veicoli aerei senza pilota (Uav) contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa. I sistemi di difesa aerea in funzione hanno distrutto due droni ucraini sopra il territorio della Repubblica di Crimea", ha affermato il ministero in una nota.

Le mosse della Russia

Il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, ha dichiarato che l'obiettivo del Cremlino in questa fase del conflitto era quello di "sventare la controffensiva delle forze armate ucraine" e che il compito è stato "portato a termine con successo". Ricordiamo che Kiev ha lanciato la sua controffensiva a giugno, e che Zelensky ha affermato che la campagna "non ha ottenuto i risultati desiderati". Con l’arrivo dell’inverno è intanto iniziata una nuova fase della guerra, con la Russia pronta nuovamente ad attaccare e Kiev intenta a respingere gli uomini del Cremlino.

In un simile scenario gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina un nuovo pacchetto di aiuti militari, il 54esimo dall'agosto del 2021, da 250 milioni di dollari che comprende munizioni per la difesa aerea per i sistemi Himars, Stinger, Javelin, e per l'artiglieria, oltre che missili anticarro AT-4. Secondo quanto ha reso noto il Pentagono si tratta di "capacità per supportare le necessità più pressanti dell'Ucraina per consentire alle sue forze militari di difendere la sua sovranità e indipendenza. La leadership degli Usa è essenziale per sostenere gli sforzi di una coalizione in sostegno dell'Ucraina di cui fanno parte circa 50 alleati e partner".

"L'assistenza nella sicurezza per l'Ucraina è un investimento intelligente nella nostra sicurezza nazionale", ha precisato il dipartimento della Difesa in un comunicato.

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