“Gesto stupido”, “basta moralismi”: Miss Suomi ha innescato un’incredibile bagarre politica in Finlandia. Il motivo? Una foto mentre posa con gli occhi a mandorla. Eletta reginetta di bellezza del Paese nordico lo scorso settembre, Sarah Dzafce è stata privata del titolo e allontanata dal concorso di Miss Universo - in corso in Thailandia - a seguito della pubblicazione di un contenuto sui social giudicato offensivo.
L’episodio risale allo scorso 11 dicembre, quando la Dzafce ha condiviso online una foto in cui appariva mentre tirava gli occhi con le dita, simulando occhi a mandorla. L’immagine era accompagnata dalla seguente didascalia: "Mangia con un cinese". Il post ha suscitato reazioni molto critiche in diversi Paesi asiatici, in particolare in Cina, Giappone e Corea del Sud, dove media e utenti dei social network lo hanno interpretato come un gesto razzista. Nel mirino è finita anche Finnair, la compagnia aerea di bandiera di Helsinki. E ancora, l'ambasciata finlandese in Giappone ha dichiarato di aver ricevuto "numerosi pareri e domande" sugli sforzi della Finlandia per affrontare il razzismo.
La direttrice dell’organizzazione Miss Suomi Sunneva Sjögren ha dunque annunciato la revoca del titolo, passato alla seconda classificata Tara Lethoten. La Sjögren ha presentato scuse ufficiali per l’accaduto e ha dichiarato che in futuro verrà rafforzata la formazione delle candidate. La Dzafce ha diffuso un messaggio di scuse, riconoscendo l’offesa arrecata. "Non era mia intenzione. Una delle cose più importanti per me è il rispetto per gli altri" le sue parole in un post su Instagram. Ma non solo: la ventiduenne ha anche denunciato di aver ricevuto anche messaggi minatori.
Ma non è tutto, perché il caso ha scatenato anche la politica. La Dzafce è stata criticata anche dal primo ministro conservatore Petteri Orpo, che ha definito il suo gesto "scriteriato e stupido". Le parole del premier hanno però innescato nuove tensioni all’interno della maggioranza di governo. Alcuni esponenti del partito di destra Veri Finlandesi (PS) hanno espresso solidarietà alla ragazza. Come riportato dal Corriere, i deputati Juho Eerola e Kaisa Garedew hanno pubblicato sui social immagini in cui imitavano il gesto contestato. Eerola ha inoltre modificato la propria immagine del profilo Facebook inserendo la scritta "Je suis Sarah".
Il vicepresidente del partito Joakim Vigelius ha parlato di una "campagna di odio" portata avanti da presunti "guardiani della morale", accusati di limitare la libertà di espressione. Iniziative inopportune e dannose secondo Orpo, che ha immediatamente preso le distanze.