Guerra in Ucraina

"È una vergogna": bufera sulla presidenza russa del Consiglio Onu

L'Ucraina ha duramente condannato il fatto che la Russia abbia assunto la presidenza di turno del Consiglio di Sicurezza dell'Onu

La protesta di Kiev: "Russia presidente del Consiglio Onu? Una vergogna"
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Una "vergogna", la sconfitta delle regole basate sul "sistema delle relazioni internazionali". L'Ucraina ha usato toni durissimi per protestare contro il fatto che la Russia, a partire da oggi, assumerà la presidenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

La protesta di Kiev

Andriy Yermak, capo dello staff della presidenza ucraina, ha scritto un tweet al vetriolo. "È molto significativo che nel giorno di festa di uno Stato del terrore, l'Iran, un altro Stato del terrore, la Russia, cominci a presiedere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", ha commentato l'alto funzionario ucraino, riferendosi anche all'Iran, che celebra oggi la sua festa nazionale. "Non è solo una vergogna, è un'altra sconfitta simbolica delle regole basate sul sistema delle relazioni internazionali", ha quindi concluso Yermak.

"La presidenza russa del Consiglio di sicurezza dell'Onu è uno schiaffo in faccia alla comunità internazionale. Esorto gli attuali membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a contrastare qualsiasi tentativo russo di abusare della sua presidenza", ha rincarato la dose il ministro degli Esteri ucraino, Dmiytro Kuleba. "Ricordo anche che la Russia è un fuorilegge nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", ha aggiunto Kuleba nel suo cinguettio, rimandando al link di una dichiarazione dello scorso dicembre in cui il ministero ucraino degli Esteri sottolineava l'"illegittimità della presenza della Federazione Russa nel Consiglio di sicurezza dell'Onu e nelle Nazioni Unite in generale".

La preoccupazione degli Usa

Dal canto suo, il Cremlino ha chiarito nelle scorse ore che intende "esercitare tutti i suoi diritti" nel ruolo che Mosca ha ricoperto l'ultima volta nel febbraio del 2022, proprio quando ha lanciato l'offensiva militare in Ucraina. Gli Stati Uniti hanno invece esortato la Russia a "comportarsi in modo professionale", sottolineando che non ci sono modi per poter impedire a Mosca di assumere la presidenza.

La presidenza di turno non prevede prerogative speciali, ma l'ambasciatore russo all'Onu, Vasili Nebenzia, ha messo le mani avanti, sostenendo che questo permetterà di "supervisionare" alcuni dibattiti, tra cui quello sul controllo degli armamenti. In questo modo, sarà sollevata la necessità di "un nuovo ordine mondiale" per "sostituire l'ordine unipolare", ha detto alla Tass.

"Purtroppo la Russia è un membro permanente del Consiglio di sicurezza, quindi non c'è alcun modo pratico a livello legale per evitare" che eserciti la presidenza di turno, ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Karin Jean-Pierre, convinta che Mosca ne approfitterà per "diffondere disinformazione" e giustificare la guerra in Ucraina.

Il ruolo di Mosca

Al di dà della situazione paradossale, secondo gli analisti per Mosca ci sono più svantaggi che benefici. "Credo che la gente la veda nel modo sbagliato. Penso che bisognerebbe capire che questo mese è più un mal di testa che un vantaggio per i russi", ha spiegato a The Voice of America Richard Gowan, direttore delle Nazioni Unite per l'International Crisis Group. "Se tenteranno di usare la presidenza per cercare di creare problemi agli ucraini, o per spingere la loro narrativa sulla guerra, otterranno solo un enorme contraccolpo", ha aggiunto.

Intanto la Russia presenterà lunedì il suo programma di lavoro.

Tra gli incontri già in agenda, un dibattito a livello ministeriale presieduto dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov sulla difesa della Carta dell'Onu, che Mosca è accusata di continuare a violare per l'aggressione all'Ucraina, e uno sul tema della deportazione dei bambini ucraini in Russia, che era già in programma prima del mandato di arresto emesso contro Putin.

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