''Può resistere a un attacco nucleare'': in Germania è in vendita il primo bunker fai da te

In Germania cresce rapidamente la domanda di bunker privati per timore che possa scoppiare una guerra in Europa

''Può resistere a un attacco nucleare'': in Germania è in vendita il primo bunker fai da te
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In Germania sta crescendo a dismisura la domanda di rifugi privati in caso di guerra convenzionale, o peggio, nucleare. Questa particolare tendenza di mercato è infatti alimentata dal timore che possa presto esplodere un conflitto tra l'Unione europea e la Russia con esiti imprevedibili. In un contesto del genere gli affari di BSSD Defence, una società con sede a Berlino che costruisce "sistemi di stanze di protezione" per applicazioni private, aziendali e militari, stanno andando a gonfie vele. Cosa offre BSSD Defence? Oltre a una gamma di apparecchiature per la sicurezza domestica, vende "stanze antipanico pop-up" a circa 20mila euro ma anche bunker completi. Il prezzo? Quasi 200mila euro.

Il rifugio "fai da te"

Secondo quanto riportato dalla Bild, una ditta della Sassonia-Anhalt ha realizzato il primo bunker da bricolage destinato a essere esposto in una grande catena di negozi di fai da te. Il rifugio è sviluppato proprio da Bssd Defence, in collaborazione con la Veloform. Cos'altro sappiamo? Che misura 16 metri quadrati, è alto 2,8 metri e che è costruito in cemento armato da 30 tonnellate con pareti spesse 20 centimetri. Al suo interno trovano spazio quattro letti richiudibili, toilette, doccia e cucina compatta, oltre a un display che simula la vista esterna e illuminazione regolabile.

Secondo il costruttore Mario Piejde nel bunker si può vivere "autonomamente per circa una settimana", dopo la quale "le batterie devono essere ricaricate". Il rifugio può essere installato sopra o sotto terra, ad esempio in giardino. I suoi creatori assicurano che il cemento armato del bunker resiste a droni, colpi di mortaio, calore e onde d’urto; con un rivestimento balistico aggiuntivo è in grado di resistere a missili da 107 mm. Se interrato, offre anche protezione in caso di attacco nucleare, purché però l'esplosione avvenga a oltre 20 km di distanza.

Il prezzo del modello completo è di circa 150.000 euro, con un supplemento di 30mila euro per la schermatura balistica. La versione base, fornita come struttura grezza con sistema di filtraggio e ventilazione, costa 50.000 euro. La produzione richiede almeno 70 giorni lavorativi. "Vogliamo dimostrare che un bunker non deve per forza essere grigio o minaccioso", ha spiegato Piejde. L'obiettivo, ha aggiunto, è anche "sensibilizzare le persone al tema della protezione civile e ridurre i timori".

In Germania scoppia la febbre dei bunker

"C'è una domanda e un interesse attivi perché non ci sono molti fornitori in giro", ha dichiarato ancora Piejde. "Nessuno avrebbe potuto aspettarsi che una guerra convenzionale potesse essere combattuta di nuovo in Europa, ma la storia continua a ripetersi, purtroppo. Chi ci aveva pensato prima ha ora iniziato a mettere in pratica i suoi piani", ha quindi specificato.

In Germania la situazione appare delicata. Soltanto un anno fa il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius dichiarava che i tedeschi avrebbero dovuto "essere pronti per la guerra entro il 2029". Il governo sta inoltre aumentando la spesa per la difesa, mentre le case automobilistiche stanno valutando la possibilità di riconvertire gli stabilimenti per produrre forniture militari.

La Germania possiede un gran numero di rifugi e bunker risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e alla Guerra Fredda, ma molti

di essi necessitano di riparazioni o ristrutturazioni. Secondo il sito web di Bunker Makler "non esiste un solo rifugio pubblico per civili in Germania". Ecco perché la richiesta di bunker privati sta lentamente crescendo.

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