Scontri tra Thailandia e Cambogia, la Farnesina a chi viaggia: "evitate queste zone"

Chi è in partenza è invitato alla massima cautela e a seguire gli aggiornamenti ufficiali

Scontri tra Thailandia e Cambogia, la Farnesina a chi viaggia: "evitate queste zone"
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L’estate 2025 porta con sé una situazione preoccupante per i viaggiatori diretti nel Sud-Est asiatico. A partire da maggio, infatti, Thailandia e Cambogia sono entrate in conflitto per una disputa territoriale che riguarda un’area di confine particolarmente delicata. I due Paesi, entrambi tra le mete turistiche più amate a livello mondiale, stanno affrontando scontri armati che hanno già avuto gravi conseguenze per le popolazioni locali e ora destano forte attenzione anche tra gli operatori turistici e le autorità internazionali.

Il conflitto al confine: cosa sta succedendo

La miccia si è accesa tra le province thailandesi di Surin e Sisaket, al confine con la Cambogia, nei pressi dell'antico tempio di Prasat Ta Thom, una zona storicamente contesa tra i due Stati. Proprio da qui sono partiti gli scontri, che hanno costretto numerosi civili ad abbandonare le proprie abitazioni per cercare rifugio nei bunker o in altre zone sicure. Le autorità locali parlano di sparatorie, esplosioni e presidi militari, mentre i governi stanno cercando di contenere l’escalation.

Le indicazioni ufficiali della Farnesina

Il Ministero degli Affari Esteri italiano, attraverso il sito Viaggiare Sicuri, ha pubblicato un aggiornamento dedicato alla crisi in corso, raccomandando la massima cautela ai viaggiatori italiani. Il messaggio è chiaro: “I confini terrestri tra Thailandia e Cambogia sono temporaneamente chiusi. Dal 23 luglio si registrano scontri a fuoco a cavallo della frontiera nelle province thailandesi di Surin e Sisaket”.

Si tratta di un avvertimento importante per tutti coloro che avevano pianificato una vacanza nella regione o che si trovano già in loco. In particolare, le zone a ridosso della linea di confine sono da evitare completamente, non solo per motivi di sicurezza ma anche per l’impossibilità pratica di spostarsi tra i due Paesi via terra.

Cosa fare prima e durante il viaggio

Oltre a monitorare l’evoluzione del conflitto attraverso i canali ufficiali del Ministero e i media locali, la Farnesina consiglia vivamente ai cittadini italiani di:

  • Evitare tutte le aree interessate dagli scontri, in particolare le province di confine coinvolte.
  • Rispettare scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali.
  • Registrarsi sul portale Dovesiamonelmondo per ricevere aggiornamenti in tempo reale.
  • In caso di emergenza, contattare l’Ambasciata d’Italia a Bangkok al numero: +66 818256103.

Queste precauzioni sono fondamentali per garantire la sicurezza dei turisti e agevolare eventuali interventi di assistenza consolare.

Le ricadute sul turismo

La situazione è particolarmente delicata anche per il settore turistico. Thailandia e Cambogia, infatti, sono mete molto ambite durante i mesi estivi, apprezzate per le spiagge spettacolari, i siti storici e il fascino esotico. Tuttavia, il conflitto in atto ha già provocato un primo calo nelle prenotazioni e molta incertezza tra tour operator e compagnie aeree.

Anche se le principali località turistiche (come Bangkok, Phuket, Chiang Mai o Siem Reap) restano al momento sicure e pienamente operative, la tensione al confine sta inevitabilmente cambiando la percezione della sicurezza da parte dei viaggiatori.

Viaggiare con consapevolezza

Chi ha in programma un viaggio in Thailandia o Cambogia non è obbligato a rinunciare del tutto alla propria vacanza, ma deve essere consapevole del contesto attuale e muoversi con responsabilità. Informarsi, pianificare con attenzione e seguire i canali ufficiali sono i primi passi per godere di un viaggio sicuro.

In un’estate segnata da tensioni geopolitiche, anche una vacanza richiede attenzione e prontezza nel

sapersi adattare. Thailandia e Cambogia, con il loro immenso patrimonio culturale e naturale, restano luoghi affascinanti, ma è fondamentale affrontare la situazione con realismo e prudenza.

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