
I punti chiave
Appena sette minuti di ritardo per mandare su tutte le furie la compagnia aerea Ryanair ma anche i passeggeri costretti al disagio di fare in pullman 250 km in piena notte: è la storia del volo FR1571 che non è stato accettato dall'aeroporto di Berlino che ogni sera chiude a mezzanotte e ha delle norme ritenute eccessivamente rigide ed è stato dirottato nello scalo di Hannover.
Cosa è successo
I fatti risalgono ad alcuni giorni fa, precisamenre il 21 maggio: uno dei Boeing 737-800 della compagnia irlandese è decollato dallo scalo berlinese con destinazione Vilnius, in Lituania, con oltre un'ora e trenta minuti di ritardo atterrando alle ore 23.02 locali, le 22.02 in Germania. Lo stesso aereo è previsto che faccia rientro a Berlino ma il tempo stringe: deve imbarcare i nuovi passeggeri ed espletare tutte le operazioni pre-volo consuete. Dunque, anche se la durata della tratta è soltanto di un'ora e 17 minuti potrebbe non farcela.
Il mancato arrivo a Berlino
Come volevasi dimostrare, anche se il Ryanair inizia le procedure di partenza dopo le ore 23.45 lituane (22.45 di Berlino) è già tardi per poter sperare di atterrare nella capitale tedesca entro la mezzanotte con il decollo che avviene soltanto quando in Germania sono le 22.53. Esattamente un'ora dopo, infatti, i piloti ricevono la comunicazione che tanto temevano: lo scalo sta per chiudere, non possono atterrare, e l'aeroporto più vicino è quello di Hannover.
La rabbia della low cost
Il volo della Ryanair tocca terra a mezzanotte e 26 minuti con l'insoddisfazione generale, sia del personale che anche e soprattutto dei passeggeri per i quali il viaggio non è ancora finito visto che mancano 250 km per arrivare a Berlino. "Esortiamo le autorità ad allentare il divieto notturno di volo eccessivamente rigido dell’aeroporto di Berlino, che ha portato all’inutile deviazione del volo da Vilnius, nonostante il volo fosse in ritardo di soli sette minuti a causa di condizioni meteorologiche avverse, sulle quali Ryanair non aveva alcun controllo", ha scritto in una nota la compagnia irlandese.
"Nonostante queste circostanze eccezionali, completamente al di fuori del controllo della compagnia, la LuBB (l’autorità aeronautica congiunta dell’Alta Baviera Berlino-Brandeburgo, ndr) si è rifiutata di concedere una minima proroga.
È inaccettabile che i passeggeri vengano sottoposti a disagi inutili", ha aggiunto la nota, concludendo che sarebbe stato senz'altro più "ragionevole, e anche più ecologico, consentire alle compagnie una certa flessibilità per atterrare in casi giustificati anche poco dopo l’inizio del divieto".Volenti o nolenti, è chiaro il regolamento che vige a Berlino con la chiusura per cinque ore consecutive tra mezzanotte e le cinque con deroga soltanto per i voli d'emergenza.
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