
I carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Portoferraio hanno tratto in arresto una coppia di 20enni residenti nell'Isola d'Elba con l'accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti in concorso: all'interno dell'abitazione nella quale convivono i giovani, infatti, i militari hanno rinvenuto un borsone contenente complessivamente 4 chilogrammi di hashish, accuratamente confezionati e pronti per essere immessi sul mercato.
Stando a quanto riferito dagli uomini dell'Arma, il blitz s'inserisce in un ampio programma di repressione di delitti contro il patrimonio e i traffici illeciti disposto sul territorio dal Comando provinciale dei carabinieri di Livorno in accordo con la locale Prefettura. La coppia era finita già da qualche giorno nel mirino degli inquirenti, sollecitati nel loro intervento da una serie di segnalazioni inoltrate dai cittadini relativamente a sospetti viavai e apparenti scambi di merce tra individui impegnati in rapidi incontri con persone chiaramente di passaggio.
Una situazione su cui i militari hanno voluto vederci chiaro, intensificando i controlli sul territorio nelle ore pomeridiane, quelle durante le quali sembravano concentrarsi i fugaci contatti. Individuati i due ventenni sospettati di gestire un presunto traffico di sostanze stupefacenti, i carabinieri li hanno pedinati e perquisiti, allargando poi le indagini anche all'interno dell'abitazione nella quale i giovani convivono.
Durante la perquisizione domiciliare, gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto una borsa frigo occultata all'interno della camera da letto, nella chiara disponibilità dei due sospettati, contenente 4 chilogrammi di hashish suddivisi in 40 panetti del peso di 100 grammi cadauno: ciascuno di essi era impacchettato accuratamente in un involucro cosparso di polvere di caffè, stratagemma noto con il quale gli spacciatori solitamente cercano, spesso invano, di confondere l'olfatto dei cani antidroga.
I panetti di hashish sono stati sottoposti a sequestro agli inquirenti, che hanno dichiarato i due ragazzi in stato di fermo per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti in concorso.
Concluse le consuete operazioni di identificazione e incriminazione, i 20enni sono stati ristretti agli arresti domiciliari e restano a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il tribunale di Livorno ha convalidato l'arresto dopo l'udienza.