Caos al Cpr di Gradisca d'Isonzo, disordini e celle incendiate. Salvini: "Espulsione immediata"

Ancora proteste al Cpr di Gradisca d'Isonzo, alcuni immigrati danno fuoco una cella. Il duro commento del vicepremier Salvini

Caos al Cpr di Gradisca d'Isonzo, disordini e celle incendiate. Salvini: "Espulsione immediata"
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Nuovi disordini al Cpr di Gradisca d'Isonzo (Gorizia). Già dalla serata di ieri, sabato 16 dicembre, gli extracomunitari presenti nella struttura hanno protestato con veemenza, arrivando addirittura a dare fuoco a una delle celle. Secondo gli attivisti del gruppo "Mai più lager. No ai Cpr" gli stranieri starebbero manifestando per le condizioni del centro, da loro giudicato carente dal punto di vista socio-sanitario.

Caos al Cpr

"Ancora nulla è cambiato: il freddo è pungente, ma i riscaldamenti non funzionano da settimane e settimane, le condizioni della struttura fatiscente sono vergognose. Immondizia, muffa dappertutto, latrine e docce senza acqua calda (e spesso senza neppure acqua fredda) otturate e maleodoranti, finestre rotte, coperte luride, materassi di gommapiuma logori e sporchi", lamentano gli attivisti sulla loro pagina social, spiegando che al Cpr è in corso una nuova protesta. Ancora una volta sono state denunciate le condizioni di una "struttura che è fatta da gabbie indegne anche per animali dello zoo".

Sarebbe a causa dello stato in cui versa il Cpr di Gradisca d'Isonzo che gli stranieri tenuti nella struttura avrebbero deciso di protestare, mostrando il loro dissenso e scatenando una rivolta.

Una situazione già vista pochi giorni fa. Sabato 9 dicembre, alcuni ospiti del centro hanno inscenato una protesta, appiccando incendi e scagliando blocchi di cemento e tondini di ferro contro gli agenti delle forze dell'ordine che stavano presidiando la struttura. In quell'occasione, contro alcuni uomini delle fiamme gialle sarebbero state lanciate anche bottiglie piene di urina.

"Fatti di una violenza forse mai vista prima, bisogna evitare che la gestione degli immigrati irregolari continui ad essere affrontata come problema di natura emergenziale, quando si tratta ormai di gestione quotidiana di un fenomeno divenuto endemico", è stato il commento del segretario regionale del Silf (Sindacato della guardia di Finanza) Armando Gallucci, riportato da RaiNews.

La reazione di Salvini

A seguire con attenzione quanto sta accadendo al Cpr di Gradisca d'Isonzo è il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. "Solidarietà alle forze dell'ordine e al personale di vigilanza.

Non può esistere tolleranza nei confronti di chi pensa di portare fuoco e violenza in casa nostra. Espulsione immediata", ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti sulla propria pagina Facebook.

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