La chat dell'orrore di Sodano: minacce alla fidanzata. "Vedrai quanto posso essere cattivo"

Nuovo colpo di scena nella vicenda del duplice femminicidio di Cisterna: sulla chat di whatsapp tra i due fidanzati le minacce del ragazzo e la possibile premeditazione della strage

Christian Sodano e Desyree Amato
Christian Sodano e Desyree Amato
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Nuovo, clamoroso, colpo di scena nella vicenda di Cisterna di Latina. Come riporta il Corriere della Sera, ci sono delle chat eloquenti in cui Christian Sodano avanzava minacce nei confronti di Desyrée Amato, che con molta probabilità gli aveva detto che il loro rapporto era finito. “Servirà l’esercito per fermarmi, farò una strage. Vedrai quanto posso essere cattivo” scrive tra l’altro Sodano a Desy. Col senno di poi se non è un’anticipazione di quanto accadrà, poco ci manca. Ora gli inquirenti vogliono approfondire anche questi scambi per capire se ci fosse una premeditazione nella condotta di Sodano, che martedì scorso ha ucciso la sorella e la madre di Desyrée, Renée Amato e Nicoletta Zomparelli.

Le chat inviate da Desyrée alla sua migliore amica

Non aveva fatto parola in famiglia dell’atteggiamento di Christian Sodano, Desyrée Amato. Nessuno era al corrente delle pressioni, delle minacce e dell’ossessione che il 27enne finanziere aveva per quel rapporto iniziato nemmeno sei mesi prima e che per lui sembrava essere una ragione di vita. O di morte, come scrive nelle chat. Sodano, a quanto pare, ha cancellato dalla memoria di Whatsapp quelle conversazioni con Desyrée e ora gli specialisti della polizia proveranno a recuperare i messaggi che invece Desy ha inviato a un’amica. La chat incriminata avviene nel momento in cui Desy dice a Sodano di avere dubbi sulla loro storia:“quando ti accorgi che ti senti strana ti devi fermare” scrive Desy. Sodano però non accetta il fatto e le rinfaccia di avergli mentito quando gli diceva di amarlo. E poi le frasi più agghiaccianti:“Ti farò tanto male, fosse l’ultima cosa che faccio. Non me ne frega più niente”. Poi le manda la foto di una nocca ferita, probabilmente dopo aver sferrato un pugno contro un muro per la rabbia. Desy lo rimprovera: “Devi stare calmo, ca... Fai sempre così, ma quando cresci?”. Evidente come non fosse la prima volta che Sodano si comportava a quel modo. Le frasi successive di Sodano sono ancora più inquietanti: “È tutta colpa tua, ormai mi posso anche togliere la vita. Non sono Dio per giudicare una persona, ma visto che Dio mi ha tolto quelle più care (i genitori, ndr) ne porterò anche io a Dio. E ne porterò molte”. Dopo quel che è accaduto, mette i brividi. Infine spunta anche un anello. È quello della madre defunta che Sodano aveva dato alla fidanzata. Un anello a cui lui era particolarmente legato e che Desyrée gli avrebbe restituito il giorno della strage. Un gesto che per Sodano è stato probabilmente quello definitivo, che ha sancito come la storia fosse ormai chiusa. Cosa che non riusciva ad accettare.

Ora la posizione di Sodano può anche aggravarsi

Pm e polizia acquisiranno i dati delle chat dal telefono di Desyrée che è stato sequestrato così come quelli di Sodano.

Da quelle conversazioni potrebbe emergere anche lo stalking che il giovane praticava da qualche settimana nei confronti della compagna. Minacce, accuse e addirittura una premeditazione della strage per dare un dolore alla fidanzata che non lo voleva più. Interrogativi, appunto, a cui gli inquirenti vogliono dare risposte.

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