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"Biglietto". Poi lo straniero fa scattare la violenza: cosa è successo alla capotreno

La donna aveva chiesto allo straniero di mostrarle il biglietto e questi, per tutta risposta, l'ha presa a pugni. È stato arrestato dalle forze dell'ordine

"Biglietto". Poi lo straniero fa scattare la violenza: cosa è successo alla capotreno
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Ancora un episodio di violenza commesso a bordo di un treno. Stavolta la notizia arriva da Como, dove un cittadino straniero è stato fermato dopo aver preso a pugni una capotreno. L'episodio si è verificato nel corso della serata di ieri, venerdì 21 novembre, intorno alle ore 20.00.

Stando a quanto ricostruito, tutto è partito da un normalissimo controllo di routine a bordo del convoglio Milano Porta Garibaldi – Como. Un'operatrice stava verificando i biglietti dei passeggeri, e la situazione è degenerata quando ha chiesto a un uomo - un cittadino senegalese - di mostrarle il suo titolo di viaggio. Il soggetto si è mostrato sin da subito molto aggressivo. Deciso ad andarsene, ha strattonato la capotreno, per poi prenderla a pugni in piena faccia. Un attacco di una brutalità inaudita.

Malgrado lo choc dovuto all'aggressione subita, la donna è riuscita a tenere d'occhio lo straniero e a chiamare i soccorsi. Una volta arrivati alla stazione di Como San Giovanni, il pericoloso soggetto è sceso dal convoglio, ma ha trovato ad aspettarlo gli agenti di polizia, che hanno immediatamente provveduto a bloccarlo e ad arrestarlo per violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Portato in questura, è risultato essere un 33enne senegalese con precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio e contro la persona. Aveva anche precedenti condanne per violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale, oltre che per lesioni personali e rapina. Il provvedimento d'arresto è stato confermato.

Quanto alla capotreno, una donna di 44 anni, per lei è stato necessario ricorrere alle cure del pronto soccorso del Sant'Anna di San Fermo della

Battagli (Como). Il forte pugno le aveva provocato un vistoso ematoma, oltre a lesionarle il labbro. L'operatrice, sanguinante, è stata assistita dal personale medico e dimessa con una prognosi di 10 giorni.

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