Il Comune di Roma salva l'Atac: altri 40 milioni in arrivo

La giunta guidata dal dem Roberto Gualtieri ha raggiunto l’intesa sulla norma “salva-Atac”, necessaria per evitare tagli al chilometraggio del trasporto pubblico capitolino

Il Comune di Roma salva l'Atac: altri 40 milioni in arrivo

Alla fine è arrivata la fumata bianca. A tre mesi di distanza dall’uscita di Atac dal concordato preventivo, la giunta capitolina guidata da Roberto Gualtieri ha deciso di porre mano al portafoglio per mettere in sicurezza i conti della società di trasporto pubblico. La manovra “salva-Atac” prevede lo stanziamento aggiuntivo di 40 milioni di euro, necessari per evitare tagli al chilometraggio. Ma non è tutto: come riportato dal Tempo, è pressoché certa un’altra proroga al contratto di servizio.

Gualtieri vara la manovra “salva-Atac”

Dopo settimane di scontri e di alta tensione, l’intesa è stata raggiunta mercoledì: il sindaco in quota Partito Democratico ha promesso una variazione di bilancio per l’incremento di 40 milioni sopra citato. In precedenza, il maxi emendamento di giunta al Bilancio di previsione 2023-2025 aveva visto salire le risorse destinate ad Atac di appena 16 milioni di euro per il 2023, con ulteriori tagli su 2024 e 2025. Una linea legata indissolubilmente allo squilibrio di cassa di 400 milioni di euro, ma che ha scatenato le ire della partecipata, tanto da costringere l'amministrazione a guida Partito Democratico a fare un passo indietro.

Atac ha denunciato sin da subito la necessità di almeno 40 milioni in più. La giunta di Gualtieri ha dovuto fare i conti anche con il monito dei sindacati, in prima linea per chiedere una revisione della strategia. L’assessore ai Trasporti Eugenio Patanè ha incontrato i rappresentanti dei lavorati, assicurando una soluzione per evitare un tracollo del settore e una nuova crisi dell’Atac. Il confronto è andato avanti per giorni, poi mercoledì pomeriggio è arrivata la fumata bianca.

"Lo avevamo detto che quel Bilancio, fatto di tagli su tagli, avrebbe messo in crisi le aziende capitoline. Ora Roma Capitale faccia presto e metta le risorse adeguate per garantire i servizi", le parole di Natale Di Cola, segretario della Cgil di Roma e Lazio.

Per il via libera definitivo si attendono solo i tempi tecnici legati all’Assemblea capitolina, mentre non dovrebbero esserci colpi di scena per la proroga del contratto: il quotidiano capitolino spiega che dovrebbe essere di almeno tre mesi.

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