Preoccupato per lo sfratto avrebbe aperto il gas e fatto esplodere la casa in cui viveva: sarebbe questa l'ipotesi più accreditata che sta emergendo dalle indagini, condotte dai carabinieri, sulla morte di un 71enne a Barberino del Mugello in provincia di Firenze. L'uomo è rimasto vittima nell'esplosione, seguita da un incendio, dell'abitazione in cui viveva in affitto in via Garibaldi, avvenuta nella notte intorno alle 3:45. Secondo quanto emergerebbe, Pierantonio Ciant, ex camionista in pensione, avrebbe dovuto lasciare l'abitazione, posta al primo piano di una palazzina su due livelli, a breve perché il contratto d'affitto non gli sarebbe stato rinnovato. In paese Cianti era figura conosciuta, da molti chiamato "Ciantòlo", e proprio secondo conoscenti e vicini sarebbe stato da tempo molto preoccupato per questa situazione. Non sono tuttavia escluse del tutto altre possibili cause e le indagini proseguono per stabilire con precisione l'origine della fuga di gas che ha innescato la deflagrazione, e con essa anche stabilire se si sia trattato effettivamente di un gesto volontario. I vigili del fuoco, intervenuti con tre squadre, un'autobotte e un'autoscala, hanno effettuato la verifica dell'edificio, che ha riportato seri danni alla copertura e ad altre porzioni dello stabile. Una volta domato l'incendio i soccorritori sono potuti entrare dentro l'appartamento ma per Cianti non c'era più nulla da fare. La sindaca di Barberino del Mugello, Sara Di Maio, che già questa notte si è recata sul posto, esprime cordoglio e vicinanza e spiega che "ci sono persone che non sono ancora rientrate nelle proprie abitazioni e sono in corso verifiche strutturali. Presumibilmente una famiglia rimarrà fuori casa e cercheremo di capire come supportarla". La vittima, aggiunge, "era una persona conosciuta in paese, non rilevo problemi particolari e so che abitava in un appartamento che doveva lasciare".
La violenza dell'esplosione ha causato danni anche al retrostante viale della Repubblica, principale arteria di Barberino del Mugello, che è stato perciò chiuso al traffico: "L'esplosione ha sradicato in parte il muro dell'abitazione" sul retro "che è pericolante - spiega ancora Di Maio -, ed abbiamo dovuto mettere in sicurezza il viale e chiuderlo. Per il momento la viabilità è stata interrotta e vediamo se si riuscirà a fare lavori di messa in sicurezza spediti, così da permettere di riaprire quanto prima almeno una carreggiata a senso unico alternato".