Doccia in mutande nella fontana di Fiumicino, immortalato all’aeroporto

Bizzarro spettacolo si è offerto ai viaggiatori in transito all’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci di Roma Fiumicino: un uomo, in mutande nere, si lava indisturbato nella fontana antistante all’area dei terminal, noncurante del pubblico incredulo, con tanto di sapone.

Tra il passeggio di trolley e hostess, si bagna un’ascella, poi l’altra, infine estrae una boccetta di shampoo, la spreme energicamente e si insapona la testa. Ad un certo punto, realizzando di essere osservato, accenna anche un sorriso di scherno.

Il video

La scena, dai tratti decisamente meno romantici dell’iconica sequenza felliniana con indimenticabile Anita Ekberg in "La dolce vita", è stata inevitabilmente immortalata dagli smartphone. Un tassista l’ha postata in rete, rendendo la vicenda virale, tra ironia e indignazione.

“Intanto all’aeroporto c’è qualcuno che si lava, dice che fa caldo… E niente, si sta a fare pure lo shampoo” commenta l’autore del video amatoriale, che si lascia andare a un romanesco “Nun gliela posso fa’”. L’inquadratura si muove, si vedono i viaggiatori che percorrono l’area, e il tassista descrive, tra le risate dei colleghi: “Nella splendida oasi di Fiumicino, questo si sta a fare lo shampoo”. La conclusione viene da sè: “Che spettacolo”.

I commenti

Si rincorrono i commenti più o meno ironici sui social sotto l’hashtag ‘#fiumicino’.“ Quando ti dicono che a bordo non c’è la doccia..” ipotizza qualcuno, “è aumentata anche l’acqua a casa” risponde un altro. Alcuni si dilettano con i giochi di parole e il noto scalo romano diventa il “Termenal di Fiumicino”, oppure si nota: “Sta a Fiumicino, mi pare giusto..”. Altri ancora osservano sollevati: “Fortunatamente ha le mutande”. Non mancano le critiche: “In tutto questo il servizio d’ordine se sta a fa na pennichella?” si chiedono gli utenti.

I precedenti

Se si tratta della prima incursione per la Fontana dell’aeroporto Leonardo Da Vinci, non si può dire che altre "sorelle" della Capitale siano sconosciute ai bagni dei turisti.

Lo scorso agosto era stata la volta della Fontana dell’Acqua Paola al Gianicolo, “er fontanone”, mentre a luglio erano stati diversi gli episodi goliardici che avevano riguardato la fontana di Trevi: ad un 40enne romano erano fioccate due multe da 200 euro, due Daspo e una denuncia penale.

Ancora prima, in aprile, un altro nuotatore si era immerso nella fontana del Tritone in piazza Barberini.