Cronaca locale

Fanno esplodere la scultura dedicata ai donatori del sangue: il folle "gioco" di quattro adulti

Quattro uomini di circa 40 anni sono stati denunciati per danneggiamento aggravato in concorso a Magione (Perugia). Sono accusati di aver raso al suolo un monumento dedicato ai donatori di sangue, facendolo esplodere con petardi e mortaretti

La scultura rasa al suolo dai vandali
La scultura rasa al suolo dai vandali

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Fanno esplodere la scultura dedicata ai donatori del sangue: il folle "gioco" di quattro adulti

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Qualcuno ha fatto letteralmente saltare in aria un piccolo monumento dedicato ai donatori di sangue. E chi pensava inizialmente ad una goliardata di dubbio gusto ad opera di adolescenti, si è dovuto ricredere: gli autori del raid vandalico sarebbero quattro adulti di circa 40 anni, per i quali è scattata la denuncia. È avvenuto nei giorni scorsi a Magione, paese situato in provincia di Perugia. Secondo quanto riporta il sito PerugiaToday, a Capodanno ignoti vandalizzarono la statua commissionata dal Comune e dall'Avis ad un artista della zona. Il manufatto viene raso completamente al suolo, a causa dello scoppio di petardi e mortaretti posti volutamente a pochi centimetri.

I responsabili del gesto passano inosservati, perlomeno in un primo momento. Quanto accaduto, al contrario, rimane tutt'altro che inosservato: ad accorgersi per primo dell'episodio di vandalismo è il presidente della sezione locale dell'Avis. E il sindaco Giacomo Chiodini condanna immediatamente quanto avvenuto, parlando di "mancanza assoluta di senso civico e di considerazione per i beni pubblici" ed annunciando la volontà di far luce sulla questione, segnalando il tutto alle forze dell'ordine. Sul caso sono dunque intervenuti sia i carabinieri che la polizia locale: gli operatori hanno innanzitutto passato al setaccio i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza dell'area, alla ricerca di eventuali indizi volti ad individuare gli autori del blitz. E i quattro principali indiziati (alcuni dei quali sarebbero già noti alle forze dell'ordine) sarebbero stati ripresi mentre davano alle fiamme il monumento (attraverso l’esplosione di una serie di petardi) appositamente posizionati ai piedi della scultura commemorativa.

Dopo esser stati rintracciati nelle ultime ore, tutti e quattro sono stati denunciati per danneggiamento aggravato in concorso. "Rimane l’amarezza nell’apprendere che i presunti autori sono degli adulti abitanti nel nostro territorio. Come già detto nel corso delle indagini, il Comune conferma la volontà di costituirsi parte civile - ha scritto il sindaco sulla propria pagina Facebook - gli agenti della polizia locale che si sono distinti in questa indagine saranno oggetto di un riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale. Ci adopereremo, inoltre, a mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché il monumento dell’Avis, realizzato dall’artista Giorgio Lupattelli, possa di nuovo tornare a ricordare a tutti quel gesto fondamentale per la nostra vita che è la donazione del sangue.

E la generosità di chi lo compie".

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