Finti provini, poi gli abusi: condannato per violenza sessuale

Prometteva grandi carriere nel mondo del cinema, poi convocava le ragazze per un provino e abusava sessualmente di loro: è arrivata la condanna per il regista Giuseppe Flamini

Finti provini, poi gli abusi: condannato per violenza sessuale

Attirava giovani donne con la promessa di una carriera nel mondo del cinema, poi, con la scusa di fare dei provini inerenti a delle scene di sesso, abusava sessualmente di loro: per il regista Giuseppe Flamini, noto anche come "maestro Pino", è arrivata la condanna a 7 anni di reclusione.

Gli abusi fra il 2011 e il 2017

Flamini, oggi 72enne, si serviva della propria posizione di regista per approfittare di ragazze in cerca di successo. Il suo modus operandi era sempre lo stesso. Prometteva alla giovane di turno una carriera nel mondo del cinema, poi le dava appuntamento nel suo studio, sito sull'Aurelia, per un provino. Questo consisteva nel mettere in scena uno stupro, dove la ragazza doveva naturalmente interpretare il ruolo della vittima. Gettata su un letto, la giovane doveva fingersi narcotizzata, oppure recitare la parte della donna che lotta per salvarsi. In ogni caso, Flamini riusciva a trarre a suo vantaggio la situazione, abusando sessualmente della sua preda. Quando le aspiranti attrici si rendevano conto della situazione, spesso era troppo tardi.

Il primo caso accertato di violenza sessuale risale al lontano 2011. In quell'occasione, la ragazza comprese quanto stava accadendo e denunciò il regista. Si arriva poi al 2017. Altre giovani finirono nella trappola di Flamini. L'uomo prometteva successo, arrivando addirittura ad affermare di essere il produttore di Eros Ramazzotti, e in questo modo riusciva a incantare le sue vittime. Tutte pesantemente molestate nello studio dell'associazione culturale L'Accademia dello spettacolo, in via Anastasio II.

Secondo il pm, le ragazze scelte dal regista erano tutte extracomunitarie, spesso con vite difficili.

Le segnalazioni e l'arresto

Denunciato dai suoi stessi collaboratori, Giuseppe Flamini venne poi arrestato nel marzo del 2019. Sono 5, almeno fino ad oggi, le ragazze abusate sessualmente da lui, di cui 3 addirittura minorenni.

Nel corso della giornata di ieri, venerdì 2 dicembre, è finalmente arrivata la sentenza. Il 73enne è stato condannato a 7 anni di reclusione per violenza sessuale.

"Questa condanna è un messaggio per tutte coloro che nel mondo dell'arte e dello spettacolo hanno paura di denunciare un sistema che annulla il loro libero consenso", ha commentato l'avvocato delle ragazze Marta Cigna, come riportato dal Corriere.

La difesa di Flamini, tuttavia, non sembra intenzionata ad arrendersi. Definendo la pena come troppo severa, il legale del regista ha annunciato che farà ribaltare la sentenza.

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