Grido d'allarme degli autisti dei bus: "Insultati e aggrediti"

A Napoli dilagano le soste selvagge che bloccano la circolazione, e a rimetterci sono gli autisti Anm, che oltre a doversi destreggiare nel traffico, sono spesso bersaglio di insulti, minacce e aggressioni

Grido d'allarme degli autisti dei bus: "Insultati e aggrediti"

Una situazione insostenibile quella denunciata dagli autisti Anm (Azienda napoletana mobilità), che ogni giorno si trovano ad affrontare le difficoltà delle arterie stradali della città di Napoli. Traffico, strade bloccate, insulti, aggressioni. L'inferno per i dipendenti dell'azienda di trasporto pubblico è quotidiano.

Uno dei punti caldi è via Epomeo, il cosiddetto cuore del quartiere napoletano Soccavo. La strada è una delle più trafficate di tutta Napoli e attraversarla risulta una vera impresa. Ogni giorno gli autisti Anm devono gestire imbottigliamenti, scooter, bici e monopattini elettrici che sfrecciano da ogni parte e sono spesso posteggiati in doppia/terza fila e automobilisti nervosi. Non è infrequente che la circolazione venga bloccata per diversi minuti, e che i bus rimangano paralizzati.

Da qui la decisione di far sentire la propria voce. Il sindacato Usb di Anm spiega le condizioni in cui si trovano a lavorare gli autisti, costantentemente sottoposti a condizioni di stress che alla lunga possono minare l'equilibrio psico-fisico. Come se ciò non bastasse, non mancano neppure aggressioni nei loro confronti, sia verbali che fisiche.

Contro i dipendenti Anm si riversa spesso la rabbia degli automobilisti e/o dei passeggeri che si trovano a bordo del mezzo pubblico. Si tratta, purtroppo, di una infelice normalità.

Il problema principale di via Epomeo risiede nella sosta selvaggia di automobilisti e conducenti di mezzi a due ruote. Sicuri di rischiare poco, o addirittura nulla, molti cittadini lasciano i propri veicoli dove capita, senza curarsi dei problemi che possono arrecare al traffico. Auto, motorini, biciclette, monopattini, vengono posteggiati davanti ai negozi, oppure di fronte ai cassonetti, senza la minima preoccupazione. E intanto si creano ingorghi, e la circolazione rallenta.

Sulla pagina ufficiale Facebook di Anm si susseguono le segnalazioni di tratte deviate perché il percorso previsto viene impedito da un'auto lasciata in sosta vietata. Questo porta a inevitabili disservizi che creano disagio agli utenti, e non mancano rimostranze più o meno violente nei confronti degli autisti che non hanno però alcuna colpa.

"In via Epomeo, a Soccavo, ancora una volta gli autisti Anm sono stati aggrediti verbalmente da viaggiatori e cittadini vari. Qualcuno ha addirittura provato a rompere porte o finestrini per aggredire gli autisti fisicamente", denuncia a Il Mattino Marco Sansone, rappresentante del sindacato Usb. "Il motivo è semplice ed assurdo allo stesso tempo, non potevano viaggiare tranquillamente a causa delle decine e decine di auto parcheggiate in sosta selvaggia e che, perciò, bloccavano la circolazione.

La verità - conclude il rappresentante sindacale - è che è più facile prendersela con chi lavora, perché chi lavora ha il dovere di essere professionale, piuttosto che con i proprietari delle auto lasciate in sosta selvaggia".

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