Cronaca locale

Legato a una boa e lasciato annegare: l'orrore su un cane a Policoro

"Il colpevole non ha ancora un volto e un nome", l'appello della Lega nazionale per la difesa del cane

Legato a una boa e lasciato annegare: l'orrore su un cane a Policoro

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Una scena raccapricciante quella che si sono trovati davanti agli occhi i primi intervenuti per cercare di soccorrere, purtroppo invano, il cane rinvenuto legato con un cappio a una boa in mare dinanzi alla spiaggia di Policoro (provincia di Matera). L'animale, presumibilmente di razza setter e non dotato di microchip, è stato inoltre legato in modo da non poter neppure muovere le zampe, facendo una fine atroce senza avere alcuna possibilità di salvarsi.

Un gesto crudele, denunciato dalla Lega nazionale per la difesa del cane, che chiede aiuto a chiunque sia in possesso di informazioni utili a risalire all'identità del mostro. "Era senza microchip e probabilmente di razza setter, cane storicamente vicino ai cacciatori", si legge nel post della Lndc. "Chi ha architettato il terribile gesto, gli ha immobilizzato anche le zampe legandole tra loro", precisa il comunicato, "il povero animale non aveva alcuna possibilità di sopravvivere: è morto per annegamento, come confermato dall'autopsia, una morte terrificante". Purtroppo resta il forte sospetto che anche un altro animale possa aver subito la medesima sorte. "E non è finita qui", prosegue il messaggio, "la Capitaneria di porto ha trovato sempre sulla stessa boa un secondo laccio, probabilmente collegato ad un altro cane di cui però non c’è traccia".

"Noi di Lndc Animal Protection non abbiamo perso tempo denunciando immediatamente l’accaduto", si legge verso la conclusione della nota, "ma il colpevole di questa orribile e terrificante morte non ha ancora un volto e un nome! Vi chiediamo aiuto, chiunque possa fornire qualsiasi informazione può scrivere al nostro sportello legale: avvocato@legadelcane.org. Noi vogliamo giustizia, perché un crimine del genere non può e non deve rimanere impunito!". Sdegno e rabbia sotto il post della Lega nazionale per la difesa del cane, correlato anche della foto relativa al ritrovamento del povero animale. "Tutti i giorni affrontiamo queste violenze ,crudeltà efferate", commenta un utente,"ma se non vengono applicate le pene giuste per questi omicidi nessun essere vivente avrà mai giustizia". "Gente del genere non dovrebbe essere libera di circolare in mezzo agli esseri umani", considera un altro internauta,"'persone' capaci di gesti simili sono pericolose e vanno rinchiuse.. ma siccome questo purtroppo non succederà, gli auguro almeno di patire nella vita ogni tipo di sofferenza possibile. Siete solo dei vigliacchi, e mi fermo qua...

".

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