Cronaca locale

Litiga con il cardiologo e gli spara davanti agli altri pazienti

L'autore dell'omicidio è stato già individuato e fermato. È successo a Favara, in provincia di Agrigento. La vittima, un professionista molto noto in città, è morto sul colpo

Litiga con il cardiologo e gli spara davanti agli altri pazienti

Gaetano Alaimo, medico cardiologo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel primo pomeriggio di oggi a Favara, in provincia di Agrigento. L'omicidio è avvenuto in via Bassanesi, all'interno del Poliambulatorio di proprietà dello stesso medico. È stato fermato dai carabinieri il presunto assassino. Si tratta di Adriano Vetro, 47 anni, anch'egli di Favara. Vetro non aveva nessun appuntamento con il cardiologo. Era però, e a quanto pare da anni, un paziente dello specialista. Questo pomeriggio non c'è stata nessuna discussione fra Alaimo e Vetro, ma pare che ve ne fossero state in passato. Il favarese è arrivato al Poliambulatorio quando la struttura non aveva ancora aperto le porte ai pazienti e, davanti agli impiegati del punto sanitario, ha sparato a brucia pelo un colpo di pistola contro il medico che è stato raggiunto all'altezza del torace.

Poi l'uomo si è dato alla fuga ed è stato rintracciato dai carabinieri di Favara e da quelli del nucleo Investigativo del comando provinciale di Agrigento nella sua abitazione in campagna dove era tornato dopo il delitto. Nella casa militari dell'Arma hanno trovato l'uomo in stato confusionale e gli hanno sequestrato la pistola utilizzata per il delitto. Non è stato ancora accertato il calibro, né se fosse o meno legalmente detenuta. La pistola è stata affidata al reparto scientifico dell'Arma per i rilievi. L'uomo invece è stato condotto nella stazione dei carabinieri dove è stato interrogato dal Procuratore Capo facente funzioni Salvatore Vella insieme al Sostituto Procuratore Eliana Manno.

Il commento della Federazione nazionale

Gaetano Alaimo era sposato e aveva dei figli. Il cardiologo era molto conosciuto e apprezzato nell'hinterland agrigentino. Molti lo ricordano come un professionista serio e affidabile. Su Facebook tanti messaggi di cordoglio. "Solo questa mattina avevo preso posizione in seguito all'intimidazione subita da un imprenditore, la cui auto e il garage erano stati raggiunti da colpi di pistola, chiedendo collaborazione ai cittadini e ribadendo che Favara respinge ogni forma di violenza e sopraffazione. Ora un nuovo fatto di sangue funesta la nostra città, e ci lascia attoniti. Non ne conosciamo i motivi, se la violenza può averne, ma è nostro compito farci portatori della voce di tanti cittadini che sono preoccupati e stanchi - ha detto il sindaco di Favara Antonio Palumbo -. Serve un importante passo avanti da un punto di vista culturale, ma per farlo - l'amministratore è tornato a lanciare un appello - abbiamo bisogno, lo dico ancora una volta, dello Stato".

Anche il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta quanto accaduto."Ancora un medico vittima di una atroce violenza sul luogo di lavoro, brutalmente assassinato di fronte ai pazienti. Non bastano le parole per condannare un omicidio così efferato e brutale. Saranno gli inquirenti a fare chiarezza, i giudici a portare giustizia. Oggi noi piangiamo un altro collega, caduto per mano di un suo paziente.

Oggi è il tempo del dolore".

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