Due egiziani di 17 anni e un marocchino di 18 anni sono stati arrestati a Milano per aver commesso due rapine, a mezz’ora di distanza l'una dall’altra, la sera del 29 maggio scorso. All'epoca dei fatti erano tutti minorenni ed erano ospitati da una comunità situata in viale Fulvio Testi, dalla quale erano riusciti a fuggire eludendo i controlli degli educatori e superando i cancelli della struttura, per poi rientrare dalle finestre delle loro stanze.
La polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del capoluogo, ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare.
La sera del 29 maggio, i tre ragazzi si trovavano nella comunità per minori dove stavano da più di un anno e mezzo per reati commessi precedentemente. Per questo motivo, i loro nomi erano già noti alle forze dell’ordine prima che mettessero a segno i due colpi che avrebbero compiuto quella sera. Poco dopo le 23, quando tutti i ragazzi si erano ritirati nelle proprie stanze e le luci dei corridoi erano state spente, i tre hanno dato seguito al loro piano di evasione: si sono calati dalle finestre delle loro stanze e, in un modo ancora poco chiaro, sono riusciti a superare i cancelli per l'ingresso e l'uscita dalla struttura. Dopo essere riusciti a fuggire senza destare il sospetto degli educatori, i tre minori sono andati a zonzo per il quartiere Bicocca, zona periferica del capoluogo lombardo, con l’intenzione di rapinare qualche passante.
Intorno alle 23:50, in viale dell’Innovazione, il marocchino e uno dei due 17enni egiziani hanno puntato un coltello contro un ragazzo italiano di 20 anni a cui hanno sottratto il portafoglio e il cellulare. Dalle indagini condotte dalla polizia, è emerso che la rapina ai danni del 20enne è avvenuta con la complicità di altri tre giovani la cui identità è rimasta ignota. Venti minuti dopo la mezzanotte, i due rapinatori si sono riuniti con l’altro 17enne egiziano, che sembra non abbia partecipato alla prima rapina, e hanno preso di mira una ragazza 27enne moldava, prima ferendola con un taglierino, poi rubandole il laptop e lo smartphone. La vittima si è poi recata in ospedale per farsi medicare la ferita riportata.
Dopo aver derubato le loro vittime, i tre sono tornati nella comunità senza farsi notare dal personale del centro. L'attività investigativa è stata condotta dagli agenti del commissariato Greco Turro che, dopo alcune violente rapine in zona Bicocca, si sono avvalsi delle dichiarazioni rese dalle vittime, delle analisi del sistema di videosorveglianza e dell'apporto fornito dagli agenti della Polizia Scientifica nel corso dei sopralluoghi sui luoghi dei reati, oltre che nel corso della perquisizione nella comunità stessa.
Quando i tre responsabili sono stati individuati, il 18enne marocchino si trovava detenuto presso l’Istituto Penale per Minorenni di Palermo, mentre uno dei due egiziani era già presso il carcere minorile di Nisida a Napoli. L’altro 17enne egiziano è stato condotto nell’Istituto Penale per Minorenni “Cesare Beccaria” di Milano.
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