Flop del "No Meloni day", gli studenti non scendono in piazza contro il governo

Oggi in tutta Italia decine di migliaia di studenti sono scesi in piazza per diversi motivi. Molti studenti hanno deciso di sabotare il "No Meloni Day" promosso da alcune associazioni studentesche di Palermo

Flop del "No Meloni day", gli studenti non scendono in piazza contro il governo

Questa mattina a Palermo si sono tenute due manifestazioni, una promossa da alcune associazioni studentesche di sinistra, l'altra portata avanti da Azione studentesca. Mentre un'associazione scendeva in piazza per il decreto anti-rave, criticato aspramente dalla sinistra nelle ultime settimane, Azione studentesca ha deciso di disertare in “No Meloni Day”, preferendo battersi per i diritti degli studenti e i moltissimi problemi che affliggono il mondo della scuola.

“Un flop la manifestazione di sinistra”

Alessio Di Marco Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale e Michele Napoli Responsabile di Azione Studentesca Palermo, non hanno risparmiato le critiche ai colleghi di sinistra.

“Esiste a Palermo e non solo - dicono i due ragazzi di Gioventù Nazionale e di Azione Studentesca Palermo ai microfoni di BlogSicilia – una maggioranza silenziosa che rifiuta la strumentalizzazione politica messa in atto dalle sigle di sinistra spalleggiate da una minoranza di docenti. Gli studenti hanno boicottato il loro corteo perché non hanno alcun interesse di farsi intruppare dai partiti di opposizione nella loro contrapposizione al governo da poco in carica. Non hanno alcun interesse a manifestare contro le norme anti rave o per avere i bagni gender. I due universitari hanno poi evidenziato come per gran parte degli studenti, ci siano altre priorità come - per esempio - l’innovazione all’interno delle scuole e formazione di qualità in vista dell’entrata nel mondo del lavoro.

“Oggi siamo scesi in piazza – concludono Di Marco e Napoli - per prendere le distanze da chi vuole strumentalizzare gli studenti, dietro sigle pseudo sicilianiste in realtà legate ai centri sociali di estrema sinistra, con un presidio a piazza Vittorio Veneto.

I due studenti hanno poi evidenziato come Azione Studentesca - a Palermo così come in tutta la penisola - sia l’unica alternativa alle sigle giovanili asservite ai sindacati.

Invasa la stazione centrale di Palermo

Come riporta il Giornale Di Sicilia, 50 alunni dell’istituto Pietro Piazza avrebbero bloccato per alcune ore il traffico, rallentando significativamente la circolazione.

Proteste studentesche anche nel resto d’Italia

Oggi ci sono state diverse proteste studentesche in quasi tutte le grandi città d’Italia. Palermo, Napoli, Roma, Torino e Milano.

A Napoli circa un migliaio di studenti sono scesi pacificamente in piazza per dire basta al caro energia. Il corteo è iniziato a piazza Garibaldi per concludersi poi davanti la centralissima piazza del Plebiscito. Alcuni studenti si sono dipinti le mani di rosso per ricordare i tre ragazzi morti nell’ultimo anno durante l’alternanza scuola-lavoro.

Tensioni a Roma

Molto diversi invece

i toni del corteo di Roma, dove hanno preso parte circa duemila studenti. “Nessun merito a questo governo” urlano gli studenti con i megafoni. Gli studenti si sono poi diretti presso il Miur.

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