Paura a Milano, picchiava senza motivo le donne incontrate per strada: fermato senegalese

Gli agenti di polizia hanno arrestato uno straniero che stava seminando il panico per il capoluogo lombardo aggredendo donne senza averne alcun motivo. In totale sono sette i casi denunciati

Paura a Milano, picchiava senza motivo le donne incontrate per strada: fermato senegalese
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Aggrediva senza alcuna ragione donne incontrate per strada, seminando il panico per le vie di Milano; dopo numerosi casi denunciati, il violento soggetto è stato finalmente fermato dalle forze dell'ordine. Stando a quanto riferito dalle autorità locali, si tratta di un cittadino straniero con una lunga serie di precedenti alle spalle.

A quanto pare la prima aggressione ai danni di una donna risale allo scorso 13 agosto. Successivamente gli episodi si sono ripetuti, fino all'ultima volta, avvenuta lo scorso 5 ottobre. Pare che in una determinata giornata si siano verificate ben quattro aggressioni ai danni di donne. Il modus operandi del soggetto in questione è stato sempre lo stesso nel passare dei mesi: l'uomo attaccava sistematicamente le donne sconosciute per le vie di Milano. Senza alcuna ragione, si scagliava contro di loro e le picchiava barbaramente. In alcuni casi, purtroppo, alcune vittime hanno riportato anche delle fratture.

Dopo le segnalazioni e le denunce, gli agenti di polizia sono riusciti a individuare il responsabile. Si tratta di un 23enne senegalese, arrivato in Italia con lo status di rifugiato. L'uomo, che ha numerosi precedenti alle spalle, è stato fotosegnalato ben 43 volte. Si tratta dunque di un soggetto problematico, che ha numerosi alias, ben 11. Non risulta a suo carico un vero e proprio domicilio: il 23enne viveva da solo e dove gli capitava.

Dal momento che veniva spesso visto divertirsi a palleggiare con una lettina, gli era stato dato il soprannome "il calciatore".

In totale sono sette i casi denunciati, ma gli inquirenti temono che possano essercene stati anche altri. Al momento lo straniero si trova in stato di fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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