Cronaca locale

18enne picchiato per rubargli il cellulare: scattano le manette per il tiktoker maliano

Bebe Touche, diventato famoso sul social per le domande surreali poste ai passanti, è stato arrestato dagli agenti della questura di Milano

18enne picchiato per rubargli il cellulare: scattano le manette per il tiktoker maliano

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Il tiktoker noto in rete con il nome di Bebe Touche, personaggio da 600mila follower che solitamente intervista sui suoi canali social ragazzi e ragazze per le vie del centro di Milano, è stato arrestato con l'accusa di rapina aggravata per aver aggredito e preso a pugni un giovane per rubargli uno smartphone.

Il 24enne maliano è particolarmente attivo sui social network, soprattutto su TikTok, dove può contare sul supporto di 600mila fan, ma anche su Instagram e YouTube. Le sue interviste surreali, fatte in genere per le vie del capoluogo meneghino, sono diventate virali sui social, raccogliendo milioni di visualizzazioni in breve tempo e facendolo diventare un "content creator" abbastanza noto, soprattutto grazie al suo tormentone "ci sta, ci sta".

Stando a quanto riferito dalle autorità, l'episodio si è verificato nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio tra Piazza XXV aprile e corso Como a Milano. Sono all'incirca le ore 2.00 del mattino, quando sul posto indicato da chi si è occupato di inoltrare la segnalazione alle forze dell'ordine si precipitano gli agenti di una volante della Questura di Milano, che provvedono a bloccare i due responsabili, impedendo loro di fuggire col maltolto. Si tratta del tiktoker Touche, 24enne originario del Mali, e del complice, un ragazzo suo coetaneo di nazionalità italiana risultato residente nella provincia di Verona. I due avrebbero preso di mira la loro vittima, un giovane di 18 anni di nazionalità turca, nei pressi di Piazza XXV aprile con l'obiettivo di rubare il telefono cellulare di sua proprietà. Per impossessarsi dello smartphone del 18enne, i due non hanno esitato ad aggredire e a prendere a pugni la vittima.

Touche e il suo complice sono stati dichiarati in stato di arresto dagli uomini in divisa e quindi trasportati negli uffici della questura di Milano per le consuete operazioni di identificazione e incriminazione.

Il celebre titkoker si trova ristretto insieme al suo coetaneo dietro le sbarre del carcere milanese di San Vittore in attesa dell'udienza di convalida del fermo: dovrà ora difendersi dall'accusa di rapina aggravata in concorso.

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