Cronaca locale

Roma, travolge e uccide un 24enne in monopattino. Poi si costituisce: "Sono scappato per paura"

Marco Mannage, 24enne di origini bengalesi, è stato travolto da un'auto mentre era sul monopattino elettrico. L'investitore, un 26enne italiano, si è costituito: denunciato per omicidio stradale

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Si è costituito l'uomo che ha travolto e ucciso con l'auto Marco Mannage, 24enne bengalese residente a Roma, mentre era a bordo di un monopattino elettrico in via Casal del Marmo, a nord della Capitale, domenica sera. L'investitore, un italiano di 26 anni, si è allontanato dal luogo dell'incidente subito dopo aver allertato il 112. "Sono scappato perché ho avuto paura", ha raccontato agli agenti della polizia municipale del XV Gruppo Cassia, assumendosi le responsabilità del fatto. Al momento, apprende l'Ansa da fonti investigative, il giovane è stato denunciato per omicidio stradale. Tuttavia, non si esclude che possa essere accusato anche di omissione di soccorso e altri reati.

Furgoncino a tutta velocità

L'incidente si è consumato attorno alle 23.55 di domenica 21 maggio. Dopo aver trascorso la serata con la sua comitiva, Marco ha chiesto ad un amico di prestargli il monopattino elettrico per poter raggiungere la stazione ferroviaria e prendere il treno che lo avrebbe riportato a casa. Così non è stato. All'altezza di via Casal del Marmo il 24enne è stato travolto da un furgoncino bianco che, secondo il racconto dei testimoni, sfrecciava a tutta velocità. Subito dopo aver allertato il 112, l'investitore si è dileguato lasciando la vittima agonizzante sull'asfalto. Inutili, purtroppo, i soccorsi prestati dal personale dell'Ares 118.

L'amico: "L'abbiamo visto volare"

Loro malgrado gli amici di Marco hanno assistito dalla finestra alla tragedia. "Marco aveva cenato con me e altri ragazzi. - racconta al Corriere.it Tili, un amico del 24enne -. Poi ha detto che doveva tornare a casa. Ci siamo affacciati alla finestra per guardare come se la cavava con il monopattino: all'improvviso è arrivato il furgone. Andava almeno a 100-120 chilometri all'ora. Lo ha sbalzato di 20 metri circa ed è scappato".

L'investitore si è costituito

A quasi 48 ore dall'accaduto l'investitore si è costituito. Il 26enne, assistito dall'avvocato Luca Pallotta, si è presentato negli uffici della polizia municipale per autodenunciarsi. "Ero sotto choc, ho avuto paura e sono scappato", sarebbero state le sue parole. Nei prossimi giorni sarà sottoposto agli esami tossicologici per verificare se, la sera dell'incidente, fosse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Al momento, gli è stato contestato il reato di omicidio stradale.

Chi era la vittima

Marco Mannage, 24 anni, era nato a Roma da genitori bengalesi. Un "ragazzo dal cuore d'oro", come lo descrivono gli amici, appassionato di cricket. Tale era la sua passione per questo sport che aveva fondato addirittura una squadra, la Rome Young Boys, con la quale partecipava ad alcuni tornei amatoriali in tutta Italia. Domenica sera, prima di essere travolto e ucciso dall'auto pirata, attorno alle 21.30, ha chiamato sua madre Chandima: "Mamma non ti preoccupare, - ha detto - torno da te prima che finisca la partita". Non è più tornato a casa.

Il 24enne è la 58esima vittima sulle strade di Roma e provincia, dall'inizio dell'anno.

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