Scappano senza pagare il conto: il titolare prova a fermarli e viene quasi investito

Il fatto è avvenuto a Foggia. Il proprietario del ristorante Sushi Xian si è accorto che un gruppo di quattro persone ha tentato di scappare senza pagare il conto. Si è messo davanti alla loro automobile ma il guidatore lo ha quasi investito

Scappano senza pagare il conto: il titolare prova a fermarli e viene quasi investito
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In quattro hanno mangiato e bevuto in un ristorante e, quando è arrivato il contro da 109 euro, hanno cercato di fuggire senza pagare. È successo a Foggia, al ristorante cinese Sushi Xian che si trova nella periferia della città. Il titolare, Lin, si è accorto di quanto stava accadendo e ha cercato di intervenire, rischiando di essere investito.

Stando a quanto denunciato dal proprietario del ristorante, attorno alle 23 tre adulti e un bambino di circa due anni hanno consumato una cena completa, comprensiva di dolci e due bottiglie di vino, ma quando avrebbero dovuto pagare sono usciti rapidamente nel parcheggio e sono saliti in auto. Il titolare li ha inseguiti e, pur di fermarli, si è messo davanti al veicolo. La persona alla guida non si è fermata e ha proseguito nel tragitto, rischiando di investirlo.

La scena è stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza dell’attività, che è stata consegnata ai carabinieri. Nel video si vede chiaramente il proprietario del Sushi Xian che mette le mani sul cofano della vettura che non accenna minimamente a frenare e spinge l’uomo fuori dall’inquadratura. “Sono molto arrabbiato e amareggiato”, ha commentato il titolare 29enne. “Mangiano, bevono e scappano senza pagare. Poi quando li scopri provano anche a investirti”. Lin ha anche dichiarato che la rabbia è tanta, perché “noi offriamo un buon servizio e loro se ne approfittano”.

Negli ultimi giorni, Foggia è stata scossa da un altro crimine. A San Giovanni Rotondo, una donna di 80 anni è stata uccisa nella sua abitazione. Poco dopo la scoperta del cadavere, i carabinieri hanno bloccato un uomo in stato confusionale, nudo e sporco di sangue che inveiva contro i passanti. L’indagato, Fabio Carinci, è stato chiuso in una struttura psichiatrica. Gli investigatori hanno anche scoperto che, prima di entrare nella casa dell’80enne, l’uomo si era introdotto anche nell’abitazione di altre due donne che erano riuscito a mandarlo via.

Sabato 25 maggio, invece, i carabinieri hanno notificato la misura di prevenzione personale del divieto di accesso nelle aree urbane (Daspo Willy) nei confronti di due giovani di Vieste che, la notte di sabato 11, si erano scagliati contro i militari intervenuti per sedare una rissa durante i festeggiamenti del santo patrono.

Il provvedimento, emanato dal questore di Foggia, interdirà ai due destinatari l'accesso all'area territoriale del comune di Vieste in cui è avvenuta l'aggressione, nonché l'accesso e la sosta presso i bar, gli altri esercizi pubblici e i locali di pubblico trattenimento ivi esistenti.

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