ristorante

Un ristorante a Covent Garden propone una credibile cucina italiana senza cedere all’oleografia in un ambiente arredato come una elegante casa di campagna ricca di dettagli sofisticati. Dietro ci sono Giovanni Mazzei, della famiglia di storici viticoltori del Chianti Classico, e la moglie italoaustraliana Mara Angelica Baglione

Andrea Cuomo
The Petersham, stile italiano a Londra

La catena nata a Madrid per diffondere la cultura della zuppa alla giapponese a Milano conta su tre ristoranti (Centrale, Navigli, Porta Romana) che presto diventeranno quattro. L’ambiente è allegro e un po’ “street”, il menu punta su un ramen davvero tradizionale (la ricetta è quella tipica di Hakata) ma ha anche tante altre proposte per chi vuole spaziare

Andrea Cuomo
Ramen Shifo, il patròn Edoardo

Un ristorante aperto da qualche settimana in via Palermo a Milano propone i piatti rivisitati della grande tradizione italiana, che grazie alla consulenza dello stellato Andrea Berton sono vivificati da un tocco di creatività. In cucina il bravo Rosario Miccolis. L’atmosfera anni Settanta e la buona qualità delle ricette lo rende un indirizzo davvero promettente

Andrea Cuomo
Veramente, Gianmarco Venuto e Filippo Sironi

La trattoria di Isola Dovarese (Cremona) è una delle migliori della Lombardia, grazie a un’atmosfera dal fascino immutato e al lavoro dei fratelli Malinverno, che propongono una cucina di territorio sospesa tra le verdure locali, il pesce d’acqua dolce, gli animali da cortile e le carni rosse degli allevamenti locali. E che buono il gelato fatto in casa

Andrea Cuomo
Caffè la Crepa, la padanità da godere

Una città con molti indirizzi interessanti e una provincia dove la tradizione si sposa a uno sguardo rivolto al contemporaneo. Con il “tempio” tristellato della famiglia Cerea, ma anche con il bartoliniano Villa Elena, con il Carroponte di Mazzoleni e con la notevole Trattoria Visconti dal 1932, tra le migliori d’Italia

Andrea Cuomo
Bergamo, non solo Da Vittorio

La città medicea è depositaria di una tradizione gastronomica immutabile, che ha molti nobili esecutori, ma vive anche una scena creativa estremamente interessante, da De Santis a Hagen, da Mollica ai fratelli Gori di Burde. E poi c’è la mina vagante Xinge Liu

Andrea Cuomo
La sala di Atto di Vito Mollica
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica