Cronaca locale

Scatole di Natale, l'iniziativa partita da Milano che ha coinvolto l'Italia

Il primo anno ci sono state 50mila scatole di Natale solo su Milano: la raccolta inizierà il prossimo il 19 novembre e finirà il prossimo 11 dicembre

Scatole di Natale, l'iniziativa partita da Milano che ha coinvolto l'Italia

Manca poco più di un mese al Natale e nelle città l'aria inizia già a essere vibrante. Alcune vetrine sono già all'opera per gli allestimenti delle feste e negli occhi dei bambini inizia a compiersi la magia del Natale. Non tutti, però, possono viverla a pieno, perché impossibilitati da una situazione economica non favorevole. Tuttavia, tutti avrebbero diritto alla vivere una piccola magia di Natale e a questo ci pensa un gruppo di volontari di Milano, che nel 2020, in piena pandemia, ha inventato le scatole di Natale.

L'idea delle scatole di Natale

Cosa sono le scatole di Natale? Per spiegarcelo abbiamo contattato Marion Pizzato, ideatrice del progetto. "È un'azione di solidarietà verso chi ne ha più bisogno nel periodo natalizio. Ci sono tante associazioni che si occupano dei bisognosi per tutto l'anno, noi abbiamo deciso di dedicarci al periodo natalizio. È una iniziativa che possono fare grandi e piccini: non si tratta di dare soldi o di fare qualcosa di particolare, solo un regalo di Natale per una persona a cui pensi", ci ha detto Marion Pizzato.

Le scatole di Natale che vengono richieste contengono 5 categorie di oggetti: una cosa calda, un prodotto di bellezza, un passatempo, un biglietto gentile, una cosa golosa. Non servono grandi gesti per fare felice qualcuno nel giorno di Natale, basta un pensiero: è questa la filosofia alla base dell'iniziativa. Le scatole devono essere preparate secondo una logica, come ci spiega l'ideatrice: "Se vuoi fare un regalo di Natale per un uomo, metti dentro un prodotto di bellezza maschile, un qualcosa di caldo maschile e così via. Lo stesso per i regali orientati alle donne e ai bambini".

La distribuzione delle scatole di Natale

La raccolta delle scatole avviene mediante i referenti sul territorio, che come spiegato da Marion Pizzato non si concentrano esclusivamente su Milano ma hanno un respiro regionale, coprendo varie città come Como e Varese, solo per citarne alcune. Le raccolte sono centralizzate e poi vengono dislocate in base alle richieste delle varie associazioni. La scatola di Natale è diventata un vero e proprio fenomeno di solidarietà con numeri importanti, che il primo anno hanno toccato quota 50mila e il secondo quota 30mila. L'obiettivo per quest'anno è quello di replicare questi numeri coinvolgendo quante più persone, associazioni e istituzioni possibili.

Ci sono anche diverse scuole che hanno deciso di aderire all'iniziativa, che grazie al tam tam mediatico si è estesa e oggi raccolte simili avvengono in diverse parti del Paese. Marion Pizzato ha voluto rivolgere un appello per chiunque volesse partecipare all'iniziativa: "Cerchiamo il più possibile scatole uomo e uomo senzatetto, perché sono quelle che arrivano meno e sono quelle che sono richieste di più. Per i bambini ne abbiamo sempre tantissime e le donne tendono a fare scatole per le donne".

Per avere maggiori informazioni sull'iniziativa, è possibile consultare il sito internet e la pagina Facebook dedicati, in cui gli organizzatori informano man mano sui progressi e sulle novità.

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