Cronaca locale

Scuola chiusa per il Ramadan, è bufera a Milano: "No all'islamizzazione"

La fine del Ramadan il prossimo 10 aprile vedrà per la prima volta una scuola italiana chiudere per permettere i festeggiamenti dei bambini musulmani, che rappresentano il 40% della sua popolazione

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Non fanno più notizia le scuole che chiedono di rimuovere il crocefisso o che scelgono di non fare più i presepi o le rappresentazioni di Natale, perché lesive della sensibilità dei bambini non cattolici. Ma nel momento in cui giunge la notizia che un intero edificio scolastico sceglie di rimanere chiuso il prossimo 10 aprile, per celebrare la fine del Ramadan, qualche riflessione occorre farla. Se venisse confermata la chiusura, che rientra tra le facoltà del dirigente scolastico nel pieno dell'esecuzione dell'autonomia, si tratterebbe della prima scuola in Italia ad agire in questo modo.

La scuola in questione è l'istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello, dove ormai il 40% degli studenti è di religione musulmana. La decisione ha trovato la condivisione all'unanimità del consiglio di istituto, che ha approvato il giorno di chiusura della scuola durante il quale, comunque, quasi metà degli studenti non si sarebbero presentati. "Questa festa è per molti di loro una tradizione, tra l’altro spesso condivisa anche dai compagni di classe italiani che partecipano per condividere. Spero che a nessuno venga in mente di politicizzare questa decisione presa dal consiglio d’istituto anticipando di un giorno l’inizio delle lezioni per garantire a tutti gli stessi diritti", ha dichiarato il dirigente Alessandro Fanfoni a il Fatto Quotidiano.

Ma questa decisione ha trovato non poche critiche, come quella di Silvia Sardone, eurodeputato della Lega, che ha sottolineato come la chiusura della scuola Iqbal Masih avvenga "in Italia, non in Arabia Saudita". Questa, ha spiegato Sardone, è una decisione "particolarmente rilevante, preoccupante per quanto mi riguarda, che segna un precedente essendo probabilmente la prima volta in Italia che una scuola venga chiusa per il Ramadan. Per i dirigenti scolastici questa scelta aiuta l’inclusione. Io credo invece che sia un pericoloso arretramento sulla nostra identità".

Nel ragionamento fatto dall'esponente leghista, infatti, la chiusura della scuola per una festività che non rispecchia le tradizioni del territorio dà "ancora più forza a quel processo di islamizzazione che si diffonde con forza in tutta Europa. Negli anni l’Unione delle comunità islamiche d’Italia ha chiesto che le feste islamiche fossero inserite nel calendario scolastico". E questa, ha sottolineato Sardone, è una deriva "inaccettabile", proprio perché concomitante all'occultamento dei simboli cristiani.

"Non è questo il futuro che vogliamo", ha concluso Sardone.

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