In stato di abbandono e positiva alla cocaina: la lettera dei poliziotti alla bimba ritrovata

La piccola, scomparsa da un anno, viveva in condizioni disumane dal momento in cui il padre l'aveva sottratta alla madre

In stato di abbandono e positiva alla cocaina: la lettera dei poliziotti alla bimba ritrovata
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Una storia drammatica che per fortuna si è conclusa con un lieto fine, quella che ha visto come protagonista involontaria una bimba di appena 14 mesi, ritrovata dopo un anno di ricerche dalla polizia di Novara in precarie condizioni igienico-sanitarie: della piccola, risultata addirittura positiva alla cocaina, si erano perse le tracce dopo che il padre straniero l'aveva sottratta alla mamma. Gli agenti le hanno scritto una breve ma sentita lettera per augurarle tutto il meglio:"Con la speranza di averti assicurato un futuro migliore, ti auguriamo che possa crescere serena e felice. I tuoi amici Stefano, Chiara e Gennaro".

Era stata quest'ultima a denunciare alle forze dell'ordine la scomparsa e a dare il via alle indagini. Secondo il racconto fornito agli inquirenti, l'uomo l'aveva costretta con la violenza a portare a termine la gravidanza con l'unico obiettivo di ottenere il permesso di soggiorno, dopo di che le aveva sottratto la bambina sparendo nel nulla.

Dopo la segnalazione gli uomini della Squadra mobile di Novara si erano messi sulle tracce del presunto responsabile, anche se non avevano molti elementi a cui far riferimento per poterlo individuare: dello straniero, infatti, erano completamente ignote le generalità, dal momento che la stessa madre della piccola di lui conosceva solo il soprannome.

Pur con questi pochi elementi a loro disposizione, e dopo una ricerca durata un anno, gli inquirenti sono infine riusciti a identificare l'uomo, risultato essere un senza fissa dimora con una lunga lista di precedenti di polizia alle spalle tra spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e il patrimonio e detenzione di armi clandestine. È stato sorpreso dagli agenti all'interno di un locale notturno e condotto in questura dove, dopo un'iniziale renitenza, ha rivelato tutto. Una volta sottratta la piccola alla madre, pochi mesi dopo il parto, l'aveva affidata a una tossicodipendente pregiudicata residente nella provincia di Novara.

Ed è proprio in casa della donna che gli uomini della Squadra mobile hanno finalmente ritrovato la bimba: quest'ultima era costretta a vivere in condizioni disumane, e fin da subito sono risultate evidenti delle gravi carenze igienico-sanitarie. Condotta in ospedale per essere sottoposta a una più che doverosa visita di controllo, la bambina è risultata addirittura positiva alla cocaina.

La donna e i genitori sono stati denunciati alla procura della Repubblica per maltrattamenti, e la piccola, che ora sta bene, è stata trasferita in una struttura protetta in attesa di una famiglia che la voglia adottare.

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