Ubriaco, urina contro un'auto e viene massacrato di botte: 28enne in coma

L'episodio in provincia di Padova. Il giovane si trova tuttora ricoverato in gravi condizioni di salute ed è in pericolo di vita

Ubriaco, urina contro un'auto e viene massacrato di botte: 28enne in coma
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È stato pestato a sangue per aver urinato su un'autovettura posteggiata nel piazzale antistante il locale in cui aveva trascorso la serata: a causa delle lesioni riportate, la vittima, un magazziniere di origini colombiane 28enne di Cadoneghe, in provincia di Padova, è finito in ospedale in coma farmacologico.

L'episodio si è verificato nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 settembre all'esterno di un disco pub a San Giorgio delle Pertiche, comune della provincia di Padova. Il ragazzo, stando a quanto riferito da alcuni congiunti al quotidiano Il Gazzettino di Padova, aveva trascorso una serata di festa con alcuni amici e parenti. Evidentemente ubriaco, mentre si trovava all'esterno del locale, aveva deciso di urinare. Nel farlo, tuttavia, ha centrato un'autovettura posteggiata nel piazzale antistante il disco pub, attirando l'attenzione di qualcuno.

Furioso per il gesto del 28enne, un uomo lo ha raggiunto e lo ha pestato a sangue: il giovane colombiano è stato investito da una serie di forti pugni al volto, che lo hanno fatto finire a terra esanime. Probabilmente, nella caduta, il magazziniere di Cadoneghe ha anche sbattuto la testa.

Sul posto si sono precipitati i carabinieri della Compagnia di Cittadella e i sanitari del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica (Suem) del 118. Questi ultimi hanno provveduto a stabilizzare il 28enne per poi trasportarlo d'urgenza e in codice rosso in ospedale, dove si trova ricoverato in coma farmacologico. Le sue condizioni sono state definite critiche e, nonostante il fatto che i medici del nosocomio abbiano fatto di tutto per assisterlo, rimane in pericolo di vita e in prognosi riservata.

Gli uomini dell'Arma sono entrati in azione per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti, provvedendo a identificare i presenti e raccogliendo le loro testimonianze. Potranno di certo tornare estremamente utili nelle indagini le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza installate nei pressi del disco pub in cui è avvenuta l'aggressione.

"Siamo una famiglia italo colombiana da anni in Italia", racconta al quotidiano la zia del 28enne. "Venerdì sera abbiamo deciso di festeggiare tutti insieme perché un nostro parente ha acquistato casa dopo aver ottenuto il mutuo dalla banca", spiega la donna, "doveva essere una festa, invece ora siamo qui a pregare per le sorti di mio nipote". "Lui ha bevuto parecchio, era ubriaco", ammette, "è uscito dal locale e nel parcheggio ha commesso l’errore di fare la pipì contro una macchina parcheggiata. Sicuramente un gesto da non fare, ma che poteva essere risolto con una discussione chiarificatrice".

"Invece uno dei presenti nel locale è uscito dal bar e ha colpito mio nipote con violenza inaudita", dichiara ancora la donna, "il ragazzo è caduto a terra privo di sensi.

Abbiamo chiamato i soccorritori, ora è in coma". "Preghiamo tutti per lui, è un bravo giovane, ha commesso una sciocchezza, ma la reazione è stata spropositata ed è da condannare senza appello", conclude.

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