Cronaca locale

"Voleva portarmi nella sua auto rossa", il racconto del bimbo di Fiumicino sfuggito al rapimento

Il bambino ha fornito un lucido racconto agli agenti del commissariato, ora impegnati a verificare la storia e ad acquisire elementi per rintracciare il presunto responsabile

"Voleva portarmi nella sua auto rossa", il racconto del bimbo di Fiumicino sfuggito al rapimento

Sono ore molto tese a Fiumicino dopo il tentato rapimento di un bambino di 9 anni. Mentre proseguono le ricerche del presunto responsabile, identificato come un uomo di circa 50 anni, emergono ulteriori dettagli sulla vicenda, anche grazie al racconto molto lucido del piccolo.

Un'auto rossa, forse una Citroen

Soccorso dalla madre, e poi ascoltato dagli inquirenti, il bambino ha ricostruito una situazione molto realistica. Stava giocando nel giardino di casa, quando è stato raggiunto da un uomo che ha tentato di portarlo via. "Mi voleva portare dentro la sua macchina, tipo una Citroen rossa", ha raccontato il piccolo, come riportato da Repubblica. "Urlavo, lui non parlava e gli ho dato un calcio proprio lì sotto".

Il tentato rapimento si è verificato sabato mattina, e per ora non vi è alcuna traccia del presunto rapitore. Il bimbo è comprensibilmente sotto choc, ma la sua storia potrebbe rivelarsi davvero utile agli inquirenti, impegnati nelle ricerche del responsabile.

Secondo quanto riferito dal minore, il 50enne sarebbe comparso dal nulla, afferrandolo per un braccio e tentando di trascinarlo verso la sua auto, posteggiata dall'altro lato di via Arsia, una strada di Isola Sacra, frazione di Fiumicino. "Mi ha attirato con una scusa", ha aggiunto, spiegando di avere però subito lottato una volta compresa la trappola.

Colpito l'uomo con un calcio e riottenuta la libertà, è subito corso dalla mamma per raccontarle cosa gli era appena successo.

Ascoltato dagli agenti del commissariato, il piccolo ha fornito una descrizione del suo assalitore e della sua auto. Tutto, naturalmente, deve essere ancora verificato, ma gli inquirenti hanno già avviato le ricerche del presunto responsabile.

Le indagini

Per comprovare il racconto del minore, sono state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nella strada. Dai filmati gli inquirenti sperano di ottenere maggiori dettagli sull'oscura vicenda.

Oltre ad ascoltare il bambino e la madre, le forze dell'ordine stanno cercando di trovare altri testimoni che potrebbero aver notato qualcosa. Importante anche comprendere se il 50enne descritto dal bambino fosse un conoscente della famiglia oppure no, e capire quale sia il movente alla base delle sue azioni.

Chiaramente l'episodio di sabato ha scatenato il panico fra i residenti, specie fra coloro che hanno figli piccoli.

Le reazioni

"Mia mamma è preoccupatissima, papà nervoso. Ci chiediamo cosa stia accadendo e siamo spaventati, qui da noi non è mai successo nulla", ha raccontato a Repubblica il fratello del bambino. Il ragazzo ha aggiunto che la madre stava piantando dei fiori in giardino quando è avvenuto il tentativo di rapimento: "Mamma, poi, non ha più sentito i palleggi, si è insospettita. Ha iniziato a chiamarlo. Sono passati circa venti minuti, lei ha iniziato a urlare. È uscita in strada".

Gli abitanti ora invocano maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine. "Sia diffuso l'identikit della persona che ha tentato il rapimento", è una delle tante richieste.

E, ancora: "Ci vogliono più controlli anche davanti alle scuole".

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