Cronaca nera

"Hanno ammazzato un uomo". Ma il cadavere non si trova: giallo a Grosseto

Il cadavere sarebbe stato seppellito in un terreno alla periferia di Grosseto. L'ipotesi di un regolamento di conti e i sospetti degli su un italiano che vive in zona. Identificati anche tre romeni

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C'è un mistero che corre tra i campi alla periferia di Grosseto. È quello di un cadavere, non ancora ritrovato, che sarebbe stato seppellito in uno di quei terreni incolti che costeggiano la zona artigianale a nord della città, tra capannoni e casolari dismessi. L'ipotesi del sostituto procuratore Valeria Lazzarini, a capo delle indagini, è di un omicidio: forse, un regolamento di conti tra stranieri e sbandati che vivono da quelle parti. Per ora, i sospetti degli investigatori sono indirizzati verso un cittadino italiano di 54 anni.

"Hanno ucciso un uomo"

Come un puzzle da comporre a cui, però, mancano ancora molti pezzi. Fatto sta che, secondo quanto riporta il quotidiano La Nazione, sembrerebbe esserci un fondo di verità nella soffiata anonima giunta negli uffici della procura di via Monterosa, a Grosseto. Tant'è che chi vive in zona è indagato per distruzione e occultamento di cadavere. "Sono solo ipotesi, al momento", precisa il giornale toscano. Eppure, qualcuno ipotizza che i cadaveri possano essere addirittura due.

I sospetti

Nel "mirino" degli inquirenti c'è un grossetano di 54 anni, tal Michele Rossi. Abita in uno di quei campi da quando, circa due anni fa, il comune lo ha sfrattato da un'altra zona. Alloggia in un camper e colleziona auto d'epoca che poi rivende al miglior offerente. Si dichiara completamente estraneo alla vicenda. "C'è qualcuno che lo vuole incastrare - spiega l'avvocato Giovanni Livio Sammatrice, legale dell'indagato - Non è stato trovato niente in quel campo. Stiamo parlando del nulla".

"Il cadavere non si trova"

Venerdì sera, proprio in quel terreno, sono arrivati i carabinieri dei Ris e le unità cinofile di Pisa. Hanno setacciato l'area in lungo e in largo, con anche un escavatore messo a disposizione dell'esercito, ma non hanno trovato nulla. Le ricerche hanno portato alla luce qualche ossa di pollo "di alcuni centimetri di lunghezza - precisa l'avvocato -spazzatura e alcuni fazzoletti" pare, intrisi di sangue. "Anche l'unità cinofila dopo poco ha desistito. - continua Sammatrice -Perché in quel terreno non c'è niente".

"Non è uno scherzo"

Quando Michele Rossi ha raggiunto gli uffici della procura, dove gli è stato consegnato l'avviso di garanzia, è stato messo in una stanza con un altro uomo. "Si tratta di uno straniero che Rossi conosce e che vive insieme ad altri vicino a quel punto", puntualizza il legale dell'indagato. Durante la perquisizione nella zona in cui sarebbe stato seppellito il cadavere, i carabinieri hanno identificato anche tre cittadini romeni.

L'indagine è piuttosto fumosa ma gli inquirenti ne sono certi: "Non si tratta di uno scherzo".

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