"Ho paura ancora, perché penso sempre che mio marito non era da solo, aveva qualcuno che lo aiutava". Lo ha detto Tefta Malaj, la moglie di Taulant Malaj, il 45enne albanese che ha ucciso la figlia 16enne, Jessica, e il vicino di casa, Massimo De Santis, 51 anni, nella notte tra il 6 e il 7 maggio a Torremaggiore (Foggia). La 39enne, seppur gravemente ferita, è scampata miracolosamente alla strage: "Non era da solo quella sera", ha dichiarato ai microfoni de "La Vita in Diretta", il programma televisivo condotto dal giornalista e presentatore Alberto Matano su Rai Uno.
Il sospetto: "Mio marito non era da solo"
Più che un sospetto, quello di Tefta Malaj sembrerebbe una "quasi certezza". Il condizionale è d'obbligo dal momento che, per ora, non risultano altre persone indagate per il duplice omicidio. Secondo quanto riferito dalla donna nel corso dell'intervista, la sera della tragedia, Taulant non era da solo in casa. "L'ho sentito quella sera, quando ci stava ammazzando, che stava parlando con qualcuno. - ha spiegato la 39enne - 'Li ho ammazzati, li ammazzo ancora', diceva". Frasi che il 45enne, reo confesso della strage, ha ripetuto anche in video mentre riprendeva con lo smartphone i corpi straziati delle vittime. "Li ho macellati, guardate. - le parole del killer nel filmato - Ho ammazzato anche mia figlia, vedete?".
"Sono spariti 6mila euro"
Durante l'intervista, Tefta ha rivelato un altro importante dettaglio. Dall'appartamento in cui viveva con il marito e i figli, in via Togliatti a Torremaggiore, teatro della mattanza, sarebbero "spariti" dei soldi. Seimila euro per la precisione: "Il posto in cui erano nascosti lo sapevamo solo io e lui (Taulant Malaj ndr)", ha precisato la 39enne.
L'avvocato: "Un duplice delitto premeditato"
Nel corso della trasmissione, infine, è intervenuto anche il legale della donna, Michele Sodrio. L'avvocato è certo che si sia trattato di "un duplice delitto premeditato e del tentativo di omicidio di Tefta" perché l'assistita gli ha riferito e lui ha acquisito "degli elementi oggettivi di cui non posso parlare, essendoci delle indagini in corso, ma sono assolutamente convinto che questo assassinio è premeditato, questo gesto atroce". Taulant Malaj si trova in carcere con l'accusa di duplice omicidio e un tentato.
Per il gip che ha convalidato l'arresto del 45enne, lo scorso 11 maggio, il killer ha agito con "modalità brutali che mostrano una totale insensibilità dell'indagato per la vita umana - si legge nell'ordinanza di convalida del fermo - ed una non comune propensione al delitto come mezzo di affermazione delle proprie convinzioni e come modalità di affermazione del proprio ruolo all'interno della famiglia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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