Suor Maria Nerina: chi era l'unica vittima italiana travolta da un tir in Tanzania

Lo studio, il senso dell’umorismo e la chitarra: grande cordoglio per la scomparsa di suor Maria Nerina De Simone

Suor Maria Nerina: chi era l'unica vittima italiana travolta da un tir in Tanzania
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La Chiesa cattolica piange una delle sue figlie più devote: si chiamava suor Maria Nerina De Simone, l’unica italiana che ha trovato la morte in un incidente stradale in Tanzania, proprio sulla strada verso l’aeroporto. Le religiose con l’autista, un uomo di nome Bonifasi, sarebbero state travolte da un mezzo pesante, ovvero da un tir. La notizia è stata diffusa dalla Farnesina che fin dal primo momento si è impegnata per conoscere il destino delle religiose, cinque in tutto, in viaggio di ritorno verso l'Italia.

Alla fine della loro missione a Mwanza, quattro suore sono morte: oltre a suor Maria Nerina, sono venute a mancare la superiora generale delle Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù suor Lilian Gladson Kapongo, la consigliera provinciale della Provincia East Africa suor Damaris Matheka e suor Damaris Matheka. Perito anche l’autista del mezzo, mentre una consorella, suor Paulina Crisante Mipata, versa in gravi condizioni in ospedale.

Suoi Maria Nerina era originaria di Castellamare di Stabia, dove era stata anche insegnante, nel quartiere Cicerone. Ma, missione a parte, era in servizio a Santa Marinella (dove stava facendo ritorno), nei pressi di Roma, dove peraltro operava anche suor Lilian. La figura di suor Maria Nerina, come riporta l’Avvenire, è stata ricordata dalla superiora della provincia d'Europa della Congregazione delle Suore carmelitane missionarie di Santa Teresa del Bambin Gesù, suor Monica Muccio, che l’ha descritta come “una persona che sapeva curare i dettagli, con una cultura variopinta e riusciva a parlare di qualunque cosa” e che “amava la congregazione e ha passato tantissimo tempo a studiare tutto ciò che riguardava la nostra fondazione. Una persona allegra, solare, con un grande senso dell'umorismo. Sapeva suonare la chitarra e cantava molto bene. Aveva ricoperto varie cariche spesso come segretaria della superiora provinciale o generale”.

Il cordoglio è giunto anche dal vescovo Gianrico Ruzza della diocesi di Porto-San Rufina, dove, a Fregene, è presente una congregazione di questo ordine, ma anche da parte dell’Unione internazionale delle superiori generali.

Parole di lutto sono state espresse anche dal sindaco di Castellammare di Stabia, nel ricordo particolare di suor Marina Nerina, Luigi Vicinanza: “Alla Congregazione delle Suore Carmelitane e a tutti coloro che hanno conosciuto e amato Suor Maria Nerina, a nome di Castellammare di Stabia va il nostro pensiero in questo momento così triste”.

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