La svolta nelle indagini si è consumata nella serata di ieri, quando i carabinieri del reparto investigativo speciale dei Ris hanno trovato Tatiana Tramacere. Viva e in buone condizioni. Si trovava nella mansarda di un'abitazione a Nardò. Secondo fonti investigative era stata sequestrata. Inizialmente si era diffusa la notizia di un ritrovamento del cadavere ma il comandante provinciale dei carabinieri aveva definito le voci «non fondate» e anche l'avvocato della famiglia si era affrettato a smentire le voci che conducevano al peggiore degli epiloghi. A sorpresa, invece, dopo oltre dieci giorni di silenzio e di ricerche, la 27enne è tornata a casa. «Adesso lasciateci lavorare per comprendere se la ragazza era in uno stato di costrizione o di sua volontà» le prime dichiarazioni del colonnello Andrea Siazzu, comandante provinciale dei carabinieri di Lecce.
I carabinieri hanno fermato e interrogato Dragos-Ioan Gheormescu, l'ultima persona che Tatiana Tramacere ha incontrato - a poche centinaia di metri da casa - prima che di lei si perdessero le tracce. E mentre dentro casa del 30enne romeno si svolgeva un'approfondita perquisizione, fuori centinaia di persone si sono assiepate per linciare il ragazzo. Tra urla e tensione (qualcuno ha provato anche ad entrare in casa), i carabinieri sono stati costretti ad intervenire per riportare la situazione alla calma. La stanza dove sarebbe stata ritrovata è un locale attiguo alla mansarda di Dragos. «Un regalo di Natale anticipato» il commento del padre di Tatiana.
Che il cerchio si stesse stringendo intorno al giovane operaio si era capito dal sequestro del telefono e dalla perquisizione nel garage nelle disponibilità del 30enne. E proprio dall'analisi del cellulare, ma anche dalle immagini degli impianti di videosorveglianza nell'area del parco dell'ultimo incontro, potrebbero essere arrivati indizi decisivi. Nelle scorse ore era stato lo stesso Dragos a parlare in tv, con lo sguardo basso e con atteggiamento dimesso. «Lunedì sera ci siamo visti - aveva detto ai microfoni di Chi l'ha visto? - Lei doveva partire, quindi le proposi di accompagnarla alla fermata del pullman. E dovevamo rivederci il giorno dopo». Del viaggio a Brescia Tatiana aveva parlato anche ai suoi genitori. A sua madre avrebbe detto di voler andare a trovare l'ex fidanzato Mino «per riconciliarsi con lui». Su quest'aspetto Gheormescu ha subito smorzato: «Voleva andare a trovare i suoi amici rimasti lì, perché ha cominciato l'università a Brescia e, dato che voleva staccare, è andata. Non per forza per vedere l'ex fidanzato». Di certo, quel biglietto per la Lombardia non è mai stato utilizzato.
Le indagini si sono allora concentrate sulla sera del 24 novembre, quando Tatiana e Dragos avrebbero
litigato: il 30enne ha parlato di un piccolo screzio, poi risolto. Intanto, mentre sono tanti gli interrogativi che attendono una risposta, dopo aver temuto il peggio la famiglia Tramacere ha potuto riabbracciare la ragazza.