20 gradi in meno tra giorno e notte: cosa succede nel weekend

Alta pressione e clima mite di giorno ma di notte torna il gelo: ecco perché si perdono così tanti gradi (fino a 20) con il calar del sole e come saranno le condizioni meteo nei prossimi giorni

20 gradi in meno tra giorno e notte: cosa succede nel weekend

Bel tempo si, anticiclone pure ma non siamo ancora in primavera inoltrata né tantomeno in estate. La premessa serve a capire che una rondine non fa primavera: il clima mite durante il giorno lascia terreno al freddo e gelo notturno soltanto poche ore dopo. E andrà avanti così ancora per giorni. È l'escusione termica tipica di questo periodo dell'anno con una differenza anche di 20 gradi fra temperature massime e minine.

Cos'è l'escursione termica

Come abbiamo trattato di recente sul Giornale.it, un'area di alta pressione dal nord Africa ha portato sull'Italia un clima primaverile con giornate soleggiate e temperature in netto aumento con valori anche superori ai 20 gradi in alcune zone di pianura del Nord e parte del Centro. Ecco, nelle stesse zone, però, durante la notte la colonnina di mercurio crolla riportandosi su valori pienamente invernali anche di zero gradi. A cosa è dovuta questa enorme differenza? Intanto il periodo, siamo in una fase di passaggio tra stagioni, le notti sono lunghe e le giornate non abbastanza da scaldare così tanto la terra per limitare l'escursione notturna.

Un'altra ragione sta nei cieli totalmente sereni e assenza di vento: come sappiamo, l'aria calda è più leggera di quella fredda e tende a salire; viceversa, quella fredda è più pesante e si adagia al suolo. In nottate stellate avviene questo fenomeno, ecco perché da 20 gradi e maniche corte di giorno si passa al gelo notturno fino alle prime luci dell'alba, il calore immagazzinato durante il giorno si disperde più velocemente in atmosfera a causa dell'irraggiamento notturno.

Cosa accadrà nei prossimi giorni

Come spiegano gli esperti, tra domani e sabato 26 marzo le temperature massime sono destinate a ulteriori aumenti a causa del rafforzamento dell'anticiclone africano: su molte zone del Nord e del Centro si potranno toccare punte di 23/24°C, specialmente sui fondivalle alpini e su gran parte della Val Padana. Valori meno alti al Sud ma pur sempre miti durante le ore diurne. Nel fine settimana, però, un guasto meteo dovrebbe interessare le Isole Maggiori con un vortice centrato sul basso Mediterraneo che sarà causa di piogge e vento forte su Sicilia e Sardegna con mareggiate sulle coste esposte.

Ancora tempo stabile al Centro e al Nord dove si aggraverà ulteriormente la siccità su alcuni territori. Per una svolta bisognerà ormai aspettare la fine del mese e i primi giorni di aprile quando le perturbazioni atlantiche potrebbero tornare nel nostro Paese in grande stile.

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