Cronache

70 italiani bloccati in vacanza dopo i tamponi: cosa è successo

Ventuno dei 70 ragazzini bloccati a Malta sono risultati positivi al Covid. L'Ambasciata italiana presente sull'isola ha assicurato assistenza

70 italiani bloccati in vacanza dopo i tamponi: cosa è successo

Circa 70 ragazzi italiani, tutti minorenni, sono bloccati in vacanza a Malta: 21 sono positivi al Covid e sintomatici. A renderlo noto è l'avvocato cassazionista Erich Grimaldi, del comitato "Cura Domiciliare Covid 19", a cui si è rivolta la mamma di una delle ragazzine in quarantena sull'isola. "Sono senza terapia da inizio settimana", riferisce il legale partenopeo al Corriere della Sera.

"Sono senza terapia"

Stando a quanto si apprende dal Corriere della Sera, i ragazzi sono partiti per una vacanza a Malta grazie a una sovvenzione parziale dell'INPS e tramite un'agenzia di viaggi di Ascoli di Piceno. Poi, sull'isola, sarebbe esploso un focolaio. "Ora, a causa dei contagi registrati e della mancata assistenza - spiega l'avvocato Grimaldi - sono rimasti in un albergo, senza terapia, dall'inizio della settimana".

Ad oggi, Malta è il Paese con il più alto tasso di residenti completamente vaccinati - ovvero, che hanno ricevuto entrambe le inoculazioni - in tutto il mondo. Tuttavia, il ritorno sull'isola di comitive di teenager provenienti da tutta Europa hanno fatto riesplodere i contagi.

Secondo le autorità maltesi, i casi attualmente attivi sono 252: tra questi, vi sarebbero anche 21 minorenni italiani risultati negativi al test molecolare prima di entrare nel Paese. I ragazzini, positivi e sintomatici, sono stati messi in quarantena con il resto dei compagni di viaggio.

L'intervento delle Autorità

Intanto, l'Ambasciata Italiana presente a La Valetta ha assicurato, in un post su Facebook, di aver provveduto a fornire tutta l'assistenza necessaria al gruppo di studenti contagiati. "L’Ambasciata, in raccordo con le competenti Autorità maltesi, sta seguendo i casi nei quali sono coinvolti cittadini italiani. Il Personale della Sede, - scrivono - compatibilmente con le restrizioni di carattere sanitario, si sta recando presso le strutture dove sono ospitati i gruppi più numerosi di connazionali, per assicurare che il trattamento risponda agli standard concordati in occasione dell’acquisto del pacchetto".

Secondo il Ministero della Salute maltese sono attualmente 9 i focolai presso altrettante scuole di lingua inglese. Per questo motivo, saranno sospese le lezioni.

Il vicepremier e ministro per la salute, nonché medico, Chris Fearne ha annunciato che, da mercoledì prossimo, a Malta si potrà entrare soltanto con un certificato di vaccinazione (maltese, Green Pass Ue o della britannica Nhs) completata da almeno 14 giorni. Diventando il primo Paese europeo a farlo.

Inoltre ha disposto, dallo stesso giorno, la chiusura di tutte le scuole di lingua.

Commenti