Cronache

Accerchiati e pestati: la furia sugli agenti per far fuggire il pusher

Intenzionati a far scappare il ragazzo, i familiari ed altre 10 persone hanno circondato gli agenti di polizia. A ristabilire l'ordine è stato l'arrivo dei rinforzi dalla questura

Accerchiati e pestati: la furia sugli agenti per far fuggire il pusher

Decisi ad impedire l'arresto del figlio, due genitori non hanno esitato a scagliarsi violentemente contro gli agenti di polizia, che stavano cercando di effettuare un controllo sul ragazzo dopo aver notato certi atteggiamenti sospetti. La situazione è poi ulteriormente degenerata quando in favore della famiglia si è radunata una vera e propria folla, che ha circondato i due uomini in divisa.

L'incredibile episodio si è verificato sabato pomeriggio a Bologna, in via Copernico, zona Barca. Qui i due poliziotti si trovavano impegnati in un'attività di pattugliamento del territorio quando, mentre si trovavano a transitare in via Banchieri, hanno notato il ragazzo. Questi, alla vista della volante, ha subito tentato di allontanarsi, stringendo a sé il proprio borsello, ragion per cui, insospettiti dal suo atteggiamento, gli agenti hanno deciso di fermarlo per effettuare un controllo.

Erano circa le 17:20 quando i poliziotti hanno fermato il giovane, un serbo che ha dichiarato di essere minorenne (17 anni). Chiedendo la presenza della famiglia prima di essere sottoposto a perquisizione, il ragazzo ha chiamato i genitori, due serbi di 40 e 38 anni, che si trovavano nelle vicinanze. In breve la situazione è diventata critica.

Arrivati sul posto, i familiari del giovane si sono duramente opposti al fermo, aggredendo verbalmente gli agenti e cercando in ogni modo di permettere al figlio di allontanarsi. Decisi a far scappare il ragazzo, i due non hanno esitato a colpire gli uomini in divisa. Questi ultimi si sono dunque visti costretti a chiamare rinforzi, anche per poter acciuffare il 17enne, riuscito nel frattempo a darsi alla fuga.

Il giovane è stato raggiunto e bloccato in via Copernico, ma gli agenti hanno dovuto confrontarsi con la furia dei genitori e di almeno altre 10 persone accorse per aiutare la famiglia. Si è quindi scatenato un vero e proprio parapiglia e la tensione fra i presenti è salita a tal punto che uno dei poliziotti ha dovuto mostrare il taser, avvertendo di essere pronto ad utilizzarlo.

È stato l'arrivo di altre volanti a ristabilire l'ordine. Il padre e la madre del ragazzo sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e favoreggiamento personale, mentre il giovane, trovato in possesso di 9 grammi di hashish, è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e spaccio.

Nessuna seria conseguenza per i due poliziotti, che hanno ricevuto rispettivamente 21 e 7 giorni di prognosi.

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