Un politico trova sempre le porte aperte, si diceva un tempo. Ora non è più così, o perlomeno se un consigliere regionale toscano molto attento al tema dell'immigrazione come Giovanni Donzelli vuole visitare un centro d'accoglienza per profughi trova l'ingresso vietato.
L'esponente di Fratelli d'Italia, nei giorni scorsi, aveva chiesto alla Prefettura di visitare l'ex albergo "Abetina" del Saltino, nel comune di Reggello, che ospita 75 profughi ma gli è stato risposto picche, nonostante avesse preavvisato gli organi competenti che sarebbe andato a visitarlo insieme una giornalista di una testata nazionale. Sull'accaduto il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Fabio Rampelli, ha presentato un'interrogazione per chiedere chiarimenti al Ministro degli Interni Marco Minniti.
"E' un fatto gravissimo che ad un consigliere regionale, nell'esercizio delle funzioni di verifica, non sia stato consentito l'accesso al centro - attacca Donzelli - ho portato la questione anche all'attenzione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Toscana, vogliamo sapere cosa ci sia da nascondere su una struttura che ha ricevuto negli ultimi nove mesi affidamenti per una cifra vicina al milione di euro di soldi pubblici".
Donzelli spiega che la situazione al centro immigrati del Saltino, località turistica con meno di venti abitanti, è diventata molto critica nei mesi scorsi quando i profughi sono aumentati di numero superando la capienza delle cento unità."Una situazione - sottolinea Donzelli - impossibile per residenti ed operatori turistici che stanno subendo gravissimi e pesanti conseguenze anche a causa di un calo vertiginoso delle prenotazioni in vista della stagione estiva: il paese rischia così di rimanere abbandonato". Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione dice di aver già incontrato il prefetto che, però "niente ha mosso per verificare le condizioni della struttura, gestita da una cooperativa campana insieme ad un biscottificio di Prato, tuffatosi per l'occasione nella più redditizia attività di accoglienza".
"Gli immigrati stessi denunciano la mancanza di generi di prima necessità come vestiti e cibo decente, oltre a vivere tutto il giorno in hotel con la possibilità di girare indisturbati per il paese.
Vogliamo che si faccia chiarezza una volta per tutte sul perché di questa gestione e su come vengano spesi i soldi pubblici - conclude Donzelli - Fratelli d'Italia chiede il ripristino della legalità e chiede azioni per salvaguardare la vita e le attività degli abitanti del Saltino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.