Acroleina, nella pipì c'è la spia di danni cerebrali

In molti casi è difficile sapere se ricorrere a una tac o comunque a esami medici più approfonditi a caccia di lesioni, anche temporanee, al cervello. Adesso arriva una risposta a questi interrogativi direttamente dall'esame delle urine

Acroleina, nella pipì c'è la spia di danni cerebrali

Una caduta, un banale urto, spesso possono essere archiviati frettolosamente. In realtà dietro a certi tipi di trauma potrebbero nascondersi danni cerebrali di un certo peso. In molti casi è difficile sapere se ricorrere a una tac o comunque a esami medici più approfonditi a caccia di lesioni, anche temporanee, al cervello. Adesso arriva una risposta a questi interrogativi direttamente dall'esame delle urine. I ricercatori dell'università americana di Purdue hanno trovato la risposta nelle analisi. E ritengono che sia più affidabile di una visita neurologica, garantendo una gestione più rapida del problema.

La "spia" dei danni a carico dei tessuti nervosi è una sostanza che si chiama acroleina, che è un sottoprodotto della perossidazione dei grassi. Per questa ragione, questa sostanza si trova nell'olio di frittura esausto e nelle sigarette. Ma dal nostro organismo viene prodotta in quantità elevata dopo un danno a carico del tessuto nervoso e il suo livello, che è facilmente riscontrabile nella pipì con un semplice esame delle urine, continua a salire se il danno neurologico diventa cronico.

Insomma in questo valore c'è la risposta a diverse patologie che spesso non vengono rilevate. Dunque quando vi sottoporrete alle prossime analisi, spiegano gli esperti, "fate molta attenzione al valore della acroleina".

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