Il presidente della Camera Roberto Fico a convegno su Papa Francesco e lo stato della Chiesa cattolica.
Durante la giornata di ieri, si è svolto un dibattito, in una zona molto centrale di Roma, tra l'esponente del MoVimento 5 Stelle e padre Antonio Spadaro, gesuita, direttore de La Civiltà Cattolica e considerato da alcuni, specie dai cosiddetti 'tradizionalisti', come un ecclesiastico molto vicino, per posizioni dottrinali, all'ex arcivescovo di Buenos Aires.
I lettori ricorderanno come il pontefice argentino abbia di recente scelto proprio la rivista diretta da Spadaro per parlare di se stesso e del suo pontificato. Presenti in sala, inoltre, anche altri relatori, come il direttore di Limes, la rivista che ha organizzato l'evento e che ha da poco pubblicato un numero dedicato al ruolo esercitato dal Santo Padre nella geopolitica.
Il tutto, come notato anche dall'Huffington Post, ha avuto luogo presso una sede extraterritoriale, cioè di proprietà del Vaticano, ma sita al di fuori dei confini del piccolo stato. Durante la conferenza, Fico sembra aver espresso concetti adiacenti alle posizioni del pontefice argentino: "I migranti - ha scandito nel corso dell'evento tenutosi presso il palazzo del Vicariato - sono il frutto del nostro tempo e non possono essere fermati, perché l'uomo è esso stesso un migrante per natura". Impossibile, insomma, interrompere un fenomeno che sembrerebbe irreversibile. "Francesco - ha aggiunto Fico - ha messo sul tavolo una grande quantità di princìpi e di questioni che si dibattono nel nostro tempo".
Sarebbe necessario, poi, tenere conto dei "danni provocati dal colonialismo in termini di sfruttamento delle risorse e quelli provocati dall'inquinamento che ha causato i cambiamenti climatici". Immigrazione ed ecologia sono temi molto cari a Papa Francesco. Poi il presidente della Camera si è soffermato sul crocifisso. Si avrà memoria della proposta del ministro Matteo Salvini, quella tesa a posizionare un crocifisso in ogni porto italiano. Fico ha voluto sottolineare come il simbolo cristiano per antonomasia debba rappresentare "l'amore dei cristiani per i nemici".
"Con Papa Francesco - del resto - il discorso sulle 'radici cristiane' dell'Europa esce dalla disputa ideologica e dello schieramento per essere ricondotto al gesto della lavanda dei piedi". Un'Europa accogliente, sembrerebbe asserire il presidente, e che non pone troppi veti al "nodo politico globale", che è quello riguardante i migranti.
Il presidente della Camera, tra le altre cose, ha affermato: "La Chiesa come ospedale da campo mi fa venire in mente quando nel 2005 le persone chiedevano ai partiti politici di essere piu’ vicini e meno chiusi nei palazzi. In un certo senso ci chiedevano di essere piu’ ospedali da campo". Un'espressione utilizzata in passato per la Chiesa cattolica da Bergoglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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