Quei "like" di Silvia Romano sui social che svelano la sua nuova vita

Dopo i primi "like" a pagine islamiste e predicatori radicali, la Romano prosegue con altre preferenze a Ong islamiche, a un sito di news filo-turco e anti-israeliano ma con un interesse anche alla maternità musulmana

Quei "like" di Silvia Romano sui social che svelano la sua nuova vita

Il profilo Facebook di Silvia Romano fa emergere ulteriori interessanti dettagli nell'attività condotta dopo il 27 maggio, data in cui Il Giornale pubblicò un pezzo dove emergevano una serie di "like" messi dall'utente nei confronti di pagine con contenuto islamista e predicatori radicali. Lo scorso 27 maggio il numero di "like" posti dalla ragazza erano 27 di cui 18 riconducibili ad ambiti islamici e islamisti; in data 9 giugno i "like" sono saliti a 36 e tra questi 9 nuovi, ben 5 sono nuovamente riconducibili ad alcuni di quegli ambiti.

Il primo "like" che salta all'occhio è quello a La Luce News, sito diretto dall'ex coordinatore del Caim, Davide Piccardo, più volte espressosi a favore di Erdogan, Morsy, nonchè contro Russia ("la Turchia dovrebbe abbatterne di più di bombardieri russi") e contro Israele. Il sito stesso pubblica frequentemente contenuti pro- Erdogan e anti-israeliano tra cui un recente articolo dal titolo "Addestrati dagli israeliani gli agenti che hanno ucciso Floyd". Insomma, se George Floyd è morto, è colpa degli israeliani? Era stata proprio la pagina Facebook di "La Luce News" il 14 maggio a pubblicare un video di bentornata alla Romano, video nel quale veniva anche invitata alla moschea di Cascina Gobba, definita da Maher Kabakebbji, suocero della consigliera comunale del PD milanese Sumaya Abdel Qader, "la moschea più vicina a casa tua".

Un altro "like" della Romano va poi alla pagina della Ataa Humanitarian Relief Association, un'associazione umanitaria fondata nel 2013, con sede a Istanbul e particolarmente attiva nella zona della Siria settentrionale, vicino il confine turco. La Ataa è presieduta da Marvan Abdullah, classe 1981, indicato come "teologo" specializzato in giurisprudenza islamica comparata ed economia islamica, nonché come manager di una certa Taibah Trading Ltd.

Altri due "like" vanno rispettivamente alla Onsur-Campagna Mondiale di Sostegno al Popolo Siriano dove è attivo uno dei figli di Mohamed Nour Dachan, per anni presidente Ucoii e più volte immortalato a manifestazioni per la "Siria libera" ed anche all'ong islamica Mawamia, con sede nel mantovano, ma il cui sito è da tempo offline.

Un "like" va poi alla pagina Mamma musulmana-Parmida Bardiyaz; il contenuto è chiaramente descritto

come "diario di una mamma italiana musulmana, consigli consapevoli sull'essere genitori. Esplorazione dell'universo infantile e scambio di esperienze". Insomma, consigli per essere una brava mamma musulmana.

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