Gli anarchici devastano Torino

Scontri al corteo dopo lo sgombero di un edificio. Assaltato un pullman, cassonetti in fiamme, auto danneggiate

Gli anarchici devastano Torino

Scene da guerriglia urbana a Torino durante il corteo degli anarchici. La protesta è nata dallo sgombero dell'ex Asilo di via Alessandria, occupato dal 1995, e l'arresto, giovedì scorso, di 6 persone accusate di associazione sovversiva a seguito dell'operazione di polizia di giovedì scorso. Il bilancio è di 12 fermati e almeno quattro feriti, di cui uno grave. Il corteo è iniziato in Piazza Castello verso le 16 e in due ore si è scatenato tra lanci di petardi e cassonetti incendiati. La polizia ha risposto con l'idrante e i lacrimogeni. Un gruppo di manifestanti ha assaltato un pullman di linea, mandando i vetri in frantumi. A bordo c'erano un paio di passeggeri, che sono scappati via, mentre l'autista è stato medicato al pronto soccorso.

Sono arrivate subito le reazioni politiche. "Per questi criminali la pacchia è finita", ha avvertito il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ha chiesto la "galera per questi infami".

"Torino ostaggio di qualche centinaio di delinquenti dei centri sociali: tutto il mio supporto ai torinesi e alle forze dell'ordine", ha detto, assicurando che "ridotti quasi a zero gli sbarchi, adesso si chiudono i centri sociali frequentati da criminali". Dura la condanna della sindaca del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino: "Quanto sta accadendo in queste ore non può essere confuso in alcun modo con l'esercizio della democrazia: gli episodi di violenza perpetrati da alcuni manifestanti oggi a Torino sono di una gravità inaudita", ha affermato, esprimendo "piena solidarietà alle persone rimaste coinvolte e sostegno alle forze di polizia che stanno operando a tutela della città". Anche il presidente di Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, si è fatto sentire: nel capoluogo sabaudo si sono verificati "atti gravi che non possono trovare alcuna giustificazione", ha sottolineato, ringraziando "le forze dell'ordine che hanno contenuto le intollerabili violenze compiute nel centro città da gruppi di anarchici".

Il corteo, con diverse centinaia di manifestanti venuti anche da fuori, molti dei quali incappucciati e con i caschi, ha di fatto isolato una zona della città tra il centro storico e Porta Palazzo. Gli scontri principali sono avvenuti sul ponte di corso Regio Parco. Gli anarchici hanno lanciato petardi e fumogeni, rovesciato cassonetti e spaccato vetrine e la polizia ha reagito con lacrimogeni e idranti.

Un bus di linea preso d'assalto, auto danneggiate, cassonetti rovesciati e vetrine infrante. Gli antagonisti stanno mettendo a ferro e fuoco la città.

A quanto si apprende, al bus, forse abbandonato dall'autista spaventato dai violenti scontri in corso, sarebbero stati spaccati i vetri così come a diverse auto che gli anarchici, forse un migliaio, molti incappucciati o con il casco in testa, hanno incontrato sul loro percorso.

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