Ecco chi è il nordafricano che ha appiccato il rogo ​alla sede della municipale

L'incendio, di origine dolosa, sarebbe stato appiccato da uno straniero, che voleva vendicarsi per essere stato fermato dagli agenti, qualche giorno prima

Ecco chi è il nordafricano che ha appiccato il rogo ​alla sede della municipale

Sarebbe un ragazzo di origine straniera, senza fissa dimora, l'autore dell'incendio divampato nella notte a Mirandola, nel Modenese. Le fiamme hanno inghiottito la sede della polizia locale, al piano terra di uno stabile, e si sono propagate fino ai piani superiori, dove si trovano alcune abitazioni. Il bilancio della tragedia è di due morti, 3 intossicati ricoverati in gravi condizioni e 16 intossicati in modo lieve.

Secondo le prime indiscrezioni, riportate dalla Gazzetta di Modena, l'incendio sarebbe stato appiccato intorno alle 2:40 della scorsa notte da un ragazzo di origine marocchina, che aveva forse intenzione di vendicarsi per essere stato fermato, nei giorni scorsi, dagli agenti della polizia municipale. La carta presente negli uffici avrebbe fatto il resto, facendo propagare le fiamme, che hanno raggiunto le abitazioni superiori, sorprendendo le vittime nel sonno.

Il piromane sarebbe entrato nella sede della polizia sfondando la vetrata del locale, poi avrebbe accatastato la carta e dato fuoco allo stabile. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver sentito anche un'esplosione, causata dall'incendio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Carpi. L'autore del rogo è stato arrestato dai carabinieri: il nordafricano, ancora in via di identificazioni, è stato sorpreso con un accendino e un berretto della polizia municipale. Sembra che il ragazzo si fosse introdotto nella sede dei vigili per rubare. Poi, prima di scappare, avrebbe incendiato il locale, forse per vendicarsi di essere stato fermato. I carabinieri lo hanno arrestato in flagranza a pochi metri dallo stabile e, per il momento, è accusato di furto e danneggiamento.

Prima di recarsi in via Roma, sede dello stabile, il nordafricano era stato portato in pronto soccorso, perché trovato dai carabinieri in stato di ipotermia, secondo le notizie riportate dal Corriere della Sera. Lì, i medici lo avrebbero sottoposto a una flebo e ospitato in un letto.

Poco dopo, però, l'uomo sarebbe scappato, allontanandosi a piedi, fino a raggiungere le stazione dei vigili urbani, situata in uno stabile di proprietà del Comune, che ospita anche persone seguite dai servizi sociali. L'assessore ai Servizi Sociali di Mirandola ha parlato di "gesto dovuto alla follia, almeno stando ai primi accertamenti da verificare".

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